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Addio a Jeff Beck, morto il leggendario chitarrista

È venuto a mancare improvvisamente il musicista britannico Jeff Beck. Il leggendario chitarrista è stato ucciso da una forma letale di meningite batterica.

È venuto a mancare improvvisamente il musicista britannico Jeff Beck. Il leggendario chitarrista è stato ucciso da una forma letale di meningite batterica.

Lutto nel mondo della musica. È morto Jeff Beck. Il leggendario chitarrista britannico è stato stroncato da una meningite batterica. Aveva 78 anni. L’annuncio su Twitter.

Morto Jeff Beck: l’annuncio

Si è spento improvvisamente, all’età di 78 anni, in un ospedale vicino alla sua casa nel Surrey, il chitarrista britannico Jeff Beck. Per il leggendario musicista – diventato famoso prima con gli Yardbirds, dove aveva rimpiazzato Eric Clapton, e poi con il gruppo che porta il suo nome, fondato assieme a Rod Stewart – è stata fatale una forma di meningite batterica.

“Per conto della famiglia è con grande dolore che annunciamo la scomparsa di Jeff”, si legge nell’annuncio apparso sulla pagina Twitter del musicista britannico. Lo staff del chitarrista ha poi chiesto di rispettare la privacy della famiglia in un momento così difficile da affrontare.

Una leggenda della musica

Jeff Beck è stato uno dei musicisti più influenti della storia della musica rock e non solo. Negli anni Sessanta aveva ridefinito la musica per chitarra e influenzato movimenti come l’heavy metal, il jazz rock e il punk, divenendo un punto di riferimento per tutti.

Nato il 24 giugno del 1944 nel sobborgo londinese di Wallington, si è avvicinato alla chitarra elettrica in giovanissima età. A vent’anni era già turnista in quella che nel frattempo era diventata la Swinging London.

Dopo essersi fatto notare, nel 1965 viene chiamato a rimpiazzare Eric Clapton negli Yardbirds, band simbolo del British Blues assieme ai Rolling Stones e ai Bluesbreakers di John Mayall. Ben presto alla band si unisce un’altra leggenda del rock, Jimmy Page (futuro leader dei Led Zeppelin), con cui Beck intraprende una collaborazione che però non dura a lungo: troppa competizione. Beck fonda così il suo Jeff Beck Group con Ronnie Wood al basso e Rod Stewart al microfono, con i quali dà vita a due album che vale la pena riscoprire: Truth (1968) e Beck-Ola (1969),

Negli anni Settanta Beck diventa uno dei musicisti più stimati e corteggiati a livello internazionale. Con Tim Bogert e Carmine Appice dei Vanilla Fudge fonda il trio Beck, Bogart & Appice. Dalla loro collaborazione nasce l’omonimo album (1973) che contiene anche la cover di “Superstition” di Stevie Wonder.

Negli anni a seguire Jeff Beck intraprende una carriera da solista e si avvicina al funky (Blow by Blow, 1975) e alla fusion (Wired, 1976), raccogliendo i consensi di critica e addetti ai lavori, e si porta a casa otto Grammy per la migliore performance strumentale rock e per la migliore performance strumentale pop.

Per il suo contributo alla musica britannica, Beck ha ottenuto l’Ivor Novello ed è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame sia da solista che con gli Yardbirds.

La collaborazione con Johnny Depp

Di recente Jeff Beck aveva iniziato a collaborare con l’amico attore Johnny Depp, conosciuto nel 2016. I due hanno inciso un album di cover di altri artisti, 18, a cui però l’attore ha contribuito con due brani originali, e avevano intrapreso un tour insieme.

 “Da anni non ho avuto un altro partner artistico come lui. Depp è stata una forza creativa per questo disco e spero che la gente lo prenda sul serio come musicista”, aveva dichiarato Beck parlando del disco nato dalla collaborazione con l’attore.

fonte immagine: https://www.facebook.com/photo/?fbid=666109611552847&set=pb.100044614411329.-2207520000.

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