Johnny Depp ha fornito la sua versione dei fatti durante il processo per diffamazione contro la ex moglie Amber Heard da lui voluto. Questa la sua testimonianza.
Johnny Depp ha testimoniato nel processo intentato per diffamazione contro la ex moglie Amber Heard, giunto già alla seconda settimana. L’attore ha depositato per circa tre ore. Ecco cosa ha detto.
La testimonianza di Johnny Depp
Johnny Depp è salito sul banco dei testimoni di un tribunale di Fairfax in Virginia, alle porte di Washington, dove la settimana scorsa si è aperto il processo da lui intentato per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard per 50 milioni di dollari. Nel corso di quasi tre ore di deposizione, trasmessa in diretta dalle tv americane e su YouTube, la star di Hollywood– che contesta all’ex moglie l’articolo da lei scritto sul “Washington Post” in cui si definisce vittima di violenza domestica- ha raccontato la sua versione dei fatti, per la quale dice di aver atteso sei anni, e si è difeso dalle accuse che gli sono state mosse nei mesi scorsi. L’attore non solo ha fornito particolari inediti della relazione con la Heard, ma ha parlato anche della sua difficile infanzia, durante la quale la madre problematica lo picchiava.
“Non ho mai picchiato Amber in quel modo, nè ho mai picchiato una donna in vita mia”, ha esordito Depp. “Sono stati sei anni difficili, in cui un giorno sei Cenerentola e in un microsecondo diventi il Gobbo di Notre Dame”, ha aggiunto, facendo riferimento al cambio di atteggiamento dell’opinione pubblica nei suoi confronti una volta uscito l’articolo della Heard.
“Il mio obiettivo è la verità perché mi ha ucciso il fatto che tutte queste persone che avevo incontrato nel corso degli anni hanno pensato che fossi un imbroglione”, ha detto ancora, spiegando il motivo che lo ha spinto a citare in giudizio l’ex moglie. “Dopo le accuse, che hanno fatto il giro del mondo, la gente ha creduto che io fossi una minaccia, un ubriacone alimentato dalla cocaina che picchiava le donne. Dopo accuse di questo tipo, la mia carriera è finita”, ha proseguito. A seguito delle accuse dell’ex moglie, Johnny Depp è stato infatti licenziato da Warner Bros, perdendo il suo ruolo in “Animali Fantastici 3”. Inoltre, il personaggio di Jack Sparrow, da lui interpretato, è stato eliminato dal nuovo capitolo de “I Pirati dei Caraibi”; al suo posto è subentrata una piratessa, interpretata da Margot Robbie.
“Mi è sembrato diabolico che i miei figli Lily Rose e Jack, che allora andavano ancora a scuola, si ritrovassero a fare i conti con gente che gli sventolava davanti la copertina della rivista People dove si diceva che ero un violento”, ha proseguito, asserendo: “questo processo non è imbarazzante. Sto facendo la cosa giusta”.
Gli avvocati di Amber Heard hanno descritto l’attore come un partner violento e spesso preda dell’alcol e della droga, mentre i legali di lui hanno definito “un falso” la versione di lei, una strategia calcolata per rovinargli la reputazione.
Johnny Depp ha bollato come inquietanti e atroci le accuse di aggressione fisica e sessuale che l’ex moglie ha mosso contro di lui. L’attore si è difeso affermando che non sono “basate su alcun tipo di verità”, negando categoricamente di aver mai colpito Amber Heard: “Non è mai successo niente del genere”, ha raccontato.
Le accuse contro Amber Heard
Stando alla versione dei fatti raccontata da Johnny Depp, sarebbe invece stata l’ex moglie ad averlo ripetutamente insultato e a volte colpito in modo violento durante gli anni in cui sono stati insieme, come dimostrato anche dalle registrazioni fatte ascoltare in aula.
Durante la deposizione dell’attore 58enne, la difesa ha mostrato ai giurati anche le foto del dito che Depp ha detto di essersi mozzato con una bottiglia di vodka che la Heard gli ha lanciato addosso durante una lite. L’attore ha confessato di essere stato vicino a un crollo nervoso dopo quell’incidente che sarebbe avvenuto in Australia nel 2015 e di aver scritto, in quell’occasione, col sangue sulle pareti della casa dove la coppia allora si trovava: “Piccoli ricordi delle menzogne di Amber”.
“Il sangue zampillava e io penso di essere entrato in una specie, non lo so dire, una specie di esaurimento nervoso. Niente aveva senso per me. Ho mentito a tutti perché non volevo si sapesse che era stata proprio la signora Heard a lanciarmi una bottiglia di vodka addosso e tagliarmi il dito. Non volevo metterla nei guai”, ha riferito.
In un’altra occasione la Heard lo avrebbe colpito sulla fronte dopo avergli lanciato contro una lattina.
Johnny Depp ha inoltre chiarito che il motivo principale del conflitto tra i due è sempre stato rappresentato dai problemi di alcolismo di lui: “È sempre stata piuttosto brutale nel dirmi che dovevo smettere di bere. Diceva che ero un debole, un disastro completo. Un alcolizzato che sa solo rovinare le cose”, ha detto, aggiungendo che le liti degeneravano: “Il suo bisogno di conflitto e violenza esplodeva dal nulla. Poteva iniziare con uno schiaffo, con una spinta, lanciandomi un telecomando in testa, poteva essere un bicchiere di vino in faccia. Ho imparato ad affrontarlo come affrontavo le cose da bambino, ritirandomi”.
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