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Licenziao il Ceo di McDonald’s: non sono ammesse relazioni tra dipendenti

Steve Easterbrook non è più il Ceo di McDonald’s, il colosso statunitense del fast food.
L’imprenditore è stato licenziato dal suo incarico che ricopriva da quattro annii per avere una relazione amorosa con una dipendente.

Steve Easterbrook non è più il Ceo di McDonald’s, il colosso statunitense del fast food.
L’imprenditore è stato licenziato dal suo incarico che ricopriva da quattro anni (dopo l’insediamento nel marzo del 2015) in quanto ha una relazione amorosa con una dipendente. Nessun reato, dunque, per Easterbrook, ma la violazione del regolamento interno. Infatti, il codice etico dell’azienda americana vieta che un superiore possa intrattenere un rapporto con un dipendente. Easterbrook ha riconosciuto l’errore, sottolineando come sia giunto per lui il momento di farsi da parte.

Easterbrook sostituito dal presidente di McDonald’s America

La sostituzione di Steve Easterbrook ha avuto effetto immediato. Il suo posto verrà preso da Chris Kempczinski, attuale presidente di McDonald’s America.

Prima di approdare nel 2015 (lo stesso anno di Easterbrook) nel team global strategy di McDonald’s, fino ad assumere la carica di presidente della divisione americana, Kempczinski aveva lavorato con profitto alla Kraft Foods in qualità di vice presidente esecutivo dei rapporti commerciali e come presidente della Kraft International. La Kraft Foods è una nota società di produzione e lavorazione di generi alimentari con sede nell’Illinois, a Chicago.

Chris Kempczinski ha un anno in meno rispetto al suo predecessore Steve Easterbrook, oltre ad essere sposato e padre di due bambini. Dal suo arrivo in McDonald’s nel settembre del 2015, Kempczinski ha impiegato appena tredici mesi (un anno e 30 giorni) per raggiungere la carica di presidente della divisione statunitense. Il board del colosso McDonald’s si aspetta ora da Kempczinski la stessa rapidità che ha dimostrato negli anni passati nell’adattarsi al ruolo di CEO e condurre la società in acque più tranquille. Infatti, da alcuni anni a questa parte McDonald’s deve fare i conti con una diminuzione sia dei clienti che delle vendite, a cui Easterbrook non è riuscito a trovare rimedio.

Gli anni di Easterbrook alla McDonald’s in qualità di CEO

Easterbrook ha condotto la società McDonald’s verso un processo di ammodernamento, portando tra le altre cose i menu digitali all’interno dei negozi dislocati in numerose aree del mondo. Nonostante non sia riuscito a risollevare le vendite, il manager inglese ha avuto il merito di portare le azioni dell’azienda a un prezzo più alto rispetto al 2015, quando ereditò il ruolo di amministratore delegato da Thompson.

Nel rassegnare le sue dimissioni in occasione dell’ultimo Consiglio di Amministrazione da lui presieduto, Easterbrook si è congedato con tutti i dipendenti della McDonald’s inviando loro un’email nella quale riconosce il suo errore. Lo stipendio di Easterbrook ha raggiunto negli ultimi anni i 21,8 milioni di dollari, di cui 9 come incentivi.

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