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Ligabue presenta il suo doppio album 77+7

Luciano Ligabue torna sulla scena musicale con un album di inediti e una raccolta dei suoi più grandi successi, in uscita il 4 dicembre.

Luciano Ligabue torna sulla scena musicale con un album di inediti e una raccolta dei suoi più grandi successi, in uscita il 4 dicembre.

Ligabue presenta 77+7

Luciano Ligabue ha presentato in videoconferenza stampa il suo nuovo progetto musicale “77+7”, in uscita il prossimo 4 dicembre, nato durante i mesi di lockdown. Si tratta di un doppio disco, che racchiude i più grandi successi del cantautore di Correggio, più sette canzoni nuove che, come dichiarato dallo stesso Ligabue, “hanno il seme nel passato”. Tra i nuovi brani sono inclusi anche “La ragazza dei tuoi sogni”, singolo rilasciato lo scorso 11 settembre, e “Volente o nolente”, brano in rotazione radiofonica in questi giorni, in cui Ligabue duetta con Elisa, con la quale aveva già lavorato in passato.

“Quando proposi ‘Gli ostacoli del cuore’ ad Elisa, preparai anche ‘Volente o Nolente’ come paracadute. C’è un’eco di attualità, parla dei desideri di due persone costrette a restare separate”, ha dichiarato in merito il cantautore.

Quest’anno Ligabue avrebbe dovuto festeggiare i suoi 30 anni di carriera insieme al pubblico. Tuttavia il Covid ha rivoluzionato i suoi piani, così come quelli di altri suoi colleghi. Lo stop forzato lo ha portato dunque a rivedere il suo passato e così è nata l’idea di questo nuovo progetto discografico.

“Volevamo festeggiare i 30 anni ma non abbiamo potuto fare il concerto. Ci siamo dovuti fermare e per la prima volta sono stato costretto ad andare a rivedere il mio passato. E’ stato un salvagente rivivere 30 anni di carriera, dentro ci sono tante emozioni”, ha dichiarato il cantautore.

“Il concerto è la cosa su cui di più punto sempre – ha detto in conferenza stampa – Siamo stati costretti invece a guardare il passato. Per la prima volta in 30 anni, dopo che sono sempre andato a testa bassa, ad ariete e non mi ero mai soffermato al passato. Ora è venuta fuori questa voglia di raccontare la mia storia anche attraverso i miei occhi, e oltre tutto è stato quasi magico vedere il risultato”.

In occasione dei trent’anni di carriera Ligabue è uscito anche con la sua autobiografia artistica, intitolata “È andata cosi'” (Mondadori), scritta a quattro mani con Massimo Cotto, in cui ripercorre appunto la sua trentennale carriera.

 “7”, i nuovi inediti di Ligabue

“7” contiene, come indica il titolo, sette nuovi brani, che Ligabue ha ritrovato nei suoi “cassetti”, ha riscritto e infine prodotto, insieme a Fabrizio Barbacci, col quale ha rimasterizzato anche i 77 singoli che compongono la raccolta.

Oltre al singolo che ha anticipato l’uscita dell’album, “La ragazza dei tuoi sogni”, e al duetto con Elisa, il disco contiene i seguenti brani: “Mi ci pulisco il cuore”, di cui Ligabue ha mantenuto “solo il titolo e il ritornello”; “Si dice che”, il quale, come spiegato da lui stesso “parla dei commenti in Rete, è il più proiettato nel futuro”; “Un minuto fa”, in merito al quale ha dichiarato: “la musica originale finì in Kay è stata qui”; “Essere umano”, brano – dice – “con il suono più attualizzato”. Infine, troviamo “Oggi ho perso le chiavi di casa”, in riferimento al quale il cantautore ha detto: “per un periodo mi capitò spesso di perderle e di perdermi”.

In merito alla scelta del titolo Ligabue ha spiegato: il 7 “è sempre stato il mio numero preferito, ci furono due numerologhe che mi volevano far sapere che io ero ‘un 7 che cammina’: il mio nome Luciano è di 7 lettere, come pure il cognome; san Luciano è il 7 gennaio, le mie iniziali sono due L che rovesciate sono due 7, il mio primo concerto è stato nel 1987, il mio primo stadio nel 1997, la mia traccia più popolare è ‘Buon compleanno Elvis’ ed è la traccia numero 7, e via dicendo”.

“Da allora un po’ per gioco e un po’ usandolo come pretesto l’ho sempre usato. Perché inimicarsi le stelle? E quindi anche in questa ricerca del trentennale ecco il 7”, ha concluso.

Il periodo di crisi di Ligabue

Scavare nel passato per Ligabue ha significato anche rivivere momenti meno belli, come il periodo di crisi che ha vissuto nel 1999, quando, all’apice del successo, voleva lasciare la musica.

“Avevo pensato di smettere perché non ero preparato a quella mole di successo e ad essere raccontato come non sono da così tante persone. Anche chi mi conosceva bene aveva iniziato a parlarmi in maniera diversa, parlava all’immagine che aveva di me”, ha dichiarato.

“Credo che sia una situazione che capiti a quasi tutti gli artisti, qualcuno non ci fa caso mentre per altri diventa un problema. Decisi di andare avanti perché non potevo fare a meno dei concerti”, ha aggiunto.

Infine, in merito al concerto del 19 giugno del 2021, che celebrerà i suoi trent’anni di carriera, ha detto: “Non mi sto preparando, sono ancora molto frustrato e arrabbiato. Immagino che proveremo un senso di liberazione fortissimo, sarà un concerto quasi insostenibile per me”.

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