Dal prossimo lunedì anche la Regione Lombardia torna nuovamente in zona rossa. L’annuncio del governatore Attilio Fontana.
Il peggioramento dell’andamento dell’epidemia di Covid 19 su tutto il territorio lombardo ha reso necessarie nuove misure restrittive. Pertanto anche la Lombardia, da lunedì 15 marzo, passa nuovamente in zona rossa. A confermarlo è stato il presidente della Regione Attilio Fontana dopo la riunione tra le Regioni e il governo in vista del Consiglio dei ministri che approverà un decreto con le nuove restrizioni.
Lombardia in zona rossa: il commento di Fontana
Le nuove restrizioni scattano alla luce di un nuovo aumento della curva dei contagi. Il rapporto tra contagi settimanali per 100mila abitanti ha infatti superato quota 311. Il limite per far scattare la zona rossa è 250. Esso è stato superato in otto provincie: Brescia, Como, Cremona, Lecco, Monza, Milano, Mantova e Pavia.
“La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa”, ha detto il governatore Fontana, intervenuto nella trasmissione “Aria Pulita” su Italia 7 Gold. “Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus”, ha proseguito. “Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita”.
In merito alle vaccinazioni per gli over 80, il governatore ha detto: “Il motivo per cui non abbiamo ancora vaccinato gli ultra ottantenni è la mancanza del vaccino Pfizer”. Fontana ha ammesso che ci vorranno ancora parecchie settimane per portarle a termine: “Purtroppo queste persone dovranno aspettare ancora un po’, ci vorranno ancora parecchie settimane per completare questa fase della vaccinazione”, ha affermato. “La categoria dei fragili, invece sarà inserita tra le priorità nel prossimo provvedimento governativo e sarà vaccinata, ma finora non era tra le categorie prese in considerazione. Anche per loro, visto che saranno vaccinati con Pfizer, dovremo attendere che arrivino i vaccini”, ha spiegato. “A ieri sera, le persone vaccinate in Lombardia, erano 930mila”, ha infine precisato.
Cosa cambia da lunedì
Dal prossimo 15 marzo quindi in Lombardia rimarranno chiuse scuole, bar e ristoranti (che potranno effettuare soltanto servizio d’asporto), barbieri, parrucchieri e i servizi alla persona in genere, ma anche i negozi, fatta eccezione per quelli che vendono prodotti di prima necessità. Inoltre, ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, giustificati con l’autocertificazione. E’ dunque vietato anche fare visita ad amici e parenti.
Sarà consentito fare sport, ma solo all’aperto e in forma individuale. È possibile, se si svolge un’attività sportiva che comporta uno spostamento (ad esempio corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché lo spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
La Lombardia rimarrà in zona rossa almeno fino a domenica 28 marzo.
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