Da lunedì 7 febbraio la Regione Marche passa in zona arancione sulla base dei dati del monitoraggio del ministero della Salute e dell’Iss.
Secondo il monitoraggio del ministero della Salute e dell’Iss, in base ai dati della settimana dal 28 gennaio al 3 febbraio, migliora la situazione Covid in Italia. Sono infatti ancora in calo incidenza e indice di trasmissibilità Rt. E’ sceso anche il tasso di occupazione delle terapie intensive. Tuttavia preoccupa ancora la situazione delle Marche, che da lunedì 7 febbraio passa in zona arancione.
Covid, le Regioni sotto osservazione
Scendono ancora, a livello nazionale, l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 e l’indice di trasmissibilità Rt.
Nonostante un miglioramento generale della situazione Covid in Italia, preoccupano ancora l’incidenza della provincia autonoma di Bolzano con un valore di 2.288,7 e della regione Marche (a 2.128,6); un’incidenza superiore a 2 mila casi ogni 100 mila abitanti. Segue il Friuli Venezia Giulia a 1.963,5.
Nella settimana dal 28 gennaio al 3 febbraio nelle Marche si è registrata la maggiore occupazione di letti nelle terapie intensive per pazienti Covid, con un valore del 26,3%. A seguire la Provincia autonoma di Trento al 24,4% ed il Friuli Venezia Giulia al 21,1%. La maggiore occupazione di posti letto per pazienti Covid nei reparti di area medica questa settimana si è invece registrata in Friuli Venezia Giulia (38,8%). A seguire Liguria (38,3%) e Sicilia (38,3%).
Marche in zona arancione
E’ arrivata l’ordinanza annunciata dal Ministro della Salute Speranza che segna il ritorno in zona arancione della regione Marche da lunedì 7 febbraio. Ad annunciare il cambio ufficiale di fascia è stato il governatore Francesco Acquaroli direttamente dal suo profilo Facebook.
“Come ipotizzato ieri sera, è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì. La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia”, ha scritto il presidente della Regione.
Da lunedì 7 febbraio servirà dunque il super green pass per accedere alle seguenti attività/luoghi/eventi: skipass, centri commerciali nei festivi e prefestivi, ristorante (anche albergo) all’aperto, piscine, spogliatoi, palestre e sport di contatto al chiuso e aperto, feste dopo cerimonie, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi all’aperto.
In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, necessità, salute, oppure per servizi non sospesi, ma non disponibili nel proprio comune. In tutti gli altri casi, per spostarsi con un mezzo proprio dal comune di residenza verso altri comuni o fuori regione/provincia autonoma occorre il green pass base.
Nuova fase della pandemia
Intervenuto al convegno ‘Le sfide globali e il cancro’, promosso dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) per la Giornata mondiale contro il cancro, il ministro della Salute Speranza ha fatto anche il punto sul Covid e sulla campagna vaccinale: “Siamo al 91% di italiani over 12 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid, l’88% ha due dosi ed ha completato il ciclo primario e quasi 35 milioni di italiani hanno fatto il booster. Questo ci mette nelle condizioni di poter aprire una fase diversa nella lotta al Covid”, ha detto.
“Siamo finalmente in una fase che appare essere diversa da quella dei mesi precedenti. Dobbiamo ancora tenere i piedi per terra e avere massima prudenza ma per la prima volta da molte settimane guardiamo con fiducia a numeri che stanno finalmente migliorando nella lotta al Covid”, ha aggiunto.
fonte immagine: https://www.facebook.com/francescoacquarolifdi/photos/a.137739342963386/4535702759833667
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