Mascherine anti corona virus, scatta l’obbligo in Lombardia

La nuova ordinanza emanata dalla Regione Lombardia impone l’obbligo di usare le mascherine anti virus, o altre protezioni che coprano naso e bocca, a chiunque esca di casa. Tale ordinanza rimarrà in vigore fino al prossimo 13 aprile.

Per i residenti in Lombardia arriva l’obbligo delle mascherine anti corona virus
A partire dal 5 aprile, tutti i residenti in Lombardia dovranno indossare obbligatoriamente le mascherine, anche per strada. Chi ne fosse temporaneamente sprovvisto, potrà ricorrere a indumenti quali sciarpe e foulard. Si tratta dell’ennesima disposizione ufficiale della Regione in materia di coronavirus.

Tale ordinanza, precisa il governatore Attilio Fontana, serve a proteggere sé stessi e gli altri dal possibile contagio.

Salvo ulteriori estensioni, l’obbligo rimarrà in vigore fino a lunedì 13 aprile. Ovviamente, come per tutte le altre disposizioni, si attenderà che il numero dei contagi cominci a calare in maniera significativa. Se dovesse accadere il contrario, allora sarà probabile una conferma della misura oltre la data indicata poc’anzi. Inoltre, sempre secondo quanto comunicato dal governatore nella nota ufficiale, resteranno in vigore tutte le misure precedentemente adottate.

Le altre decisioni della Regione

Come detto, in assenza di mascherina anti corona virus sarà possibile coprire temporaneamente il naso e la bocca mediante sciarpe e foulard. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità, ha spiegato che questa misura non è stata in alcun modo ispirata dalle raccomandazioni fornite dal Consiglio stesso e dal Comitato tecnico-scientifico. Locatelli, inoltre, ha affermato che negli ultimi tempi l’uso delle mascherine anti virus ha sollevato un enorme dibattito, in quanto mancano chiare evidenze circa la loro effettiva efficacia. Nonostante, infatti, siano utili a prevenire il possibile contagio da parte di chi è già infetto, fa discutere la necessità di indossarle anche per strada. La misura più importante, è bene chiarirlo ancora una volta, resta quella relativa al rispetto delle distanze.

Nella circolare della Regione trovano spazio anche altre indicazioni, tra cui l’obbligo per le attività commerciali di fornire ai clienti guanti e soluzioni idro-alcoliche per la pulizia delle mani. L’ordinanza ribadisce anche l’obbligo di chiusura per gli alberghi (tranne che per alcune eccezioni), i mercati e per tutti gli esercizi non essenziali. Infine, la Regione ha autorizzato la vendita di piante e fiori (ma soltanto tramite consegna a domicilio) e ha fatto richiesta al Governo di consentire le attività silvo-pastorali.

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