Sin dall’inizio della pandemia da covid si è sempre sentito parlare di mascherine e delle varie tipologie attualmente presenti sul mercato. Come ben noto le mascherine sono il dispositivo di protezione individuale per eccellenza. Scopriamo alcuni dettagli sulle plurinominate mascherine Ffp2.
Sono sempre di più le inchieste sui dispositivi di protezione facciale, ovvero le mascherine, che non sarebbero a norma o sarebbero addirittura dannosi. A finire sotto i riflettori più volte sono state soprattutto le mascherine Ffp2, quelle che secondo alcune fonti sarebbero in grado di filtrare fino al 95% delle particelle. Ecco come cercare di capire se la propria mascherina è in regola oppure no.
Mascherine Ffp2: il marchio CE
Se avete appena acquistato una scatola di mascherine Ffp2, ma avete dei dubbi sulla loro ‘efficacia’, potete sempre controllare su Nando la banca dati degli organismi notificati della Ue. Una volta arrivati sul sito, vi basterà inserire i numeri del marchio CE nella prima casella, successivamente cliccate su ‘Search’ e attendete il risultato. A questo punto vi apparirà l’ente che in teoria ha rilasciato il marchio di conformità e che tipo di certificazioni può rilasciare. Andate avanti e controllate sempre che sia abilitato per valutare ‘Equipment providing respiratory system protection’ ovvero ‘Strumenti per la protezione della respirazione’.
Mascherine Ffp2: se il marchio CE è assente?
Alcuni prodotti sono stati importati dalla Cina o altri Paesi e non presentano il marchio di conformità europeo. Questo non significa che non siano buoni prodotti: molti modelli, infatti, sono stati validati in deroga dall’Inail sulla base della documentazione trasmessa dal produttore, dall’importatore o da entrambi.
Sul sito dell’Inail, alla voce ‘Elenco dei dispositivi autorizzati’ è possibile spulciare tra i vari pdf per controllare se la propria mascherina sia stata validata in deroga. Se il dispositivo non compare, è fortemente sconsigliato continuare a usarlo.
Mascherine CE 2163
L’Antifrode Ue sta indagando sui dispositivi che riportano questo codice. L’ente certificatore che ha dato il via libera è il turco Universal Uygunluk Degerlendirme Hizmetleri di Istanbul. Se si utilizza Nando, tutto risulta regolare. Il problema è che test indipendenti avrebbero messo in dubbio la capacità di filtrare di questi prodotti. Ben al di sotto delle soglie che dovrebbero essere garantite per le Ffp2. L’ente turco nei giorni scorsi ha ribadito che “l’intero processo di certificazione è gestito in conformità con il sistema di marcatura Ce stabilito nell’ambito della Ue”. Il problema è che chi produce o vende mascherine nella Ue deve rivolgersi a un laboratorio autorizzato per ottenere la certificazione. Non esiste un controllo centralizzato.
Mascherine Ffp2: come riconoscere quelle non sicure?
Mascherina con marchio CE 1282: appartiene all’Ente Certificazione Macchine Srl, un laboratorio nel Bolognese che non è abilitato a valutare i dispositivi di protezione facciale. Questo marchio, secondo alcune fonti, è stato utilizzato in modo improprio da diversi produttori cinesi per immettere sul mercato europeo prodotti non a norma.
Mascherine con marchio CE 2037: le mascherine che presentano questo marchio non sarebbero da utilizzare. L’ente certificatore che corrisponde al numero 2037 è Celab, che è specializzato nel valutare l’affidabilità di apparecchi elettrici o elettromagnetici. Se trovate mascherine con il marchio CE 2037 o con la scritta Celab, potete tranquillamente gettarle nella spazzatura.
Mascherine con marchio CE 0865: questo codice indica che questa tipologia di mascherine non sono da usare. L’ente certificatore corrisponde all’Iset, specializzato in dispositivo di protezione individuale, ma non nella valutazione di mascherine Ffp2.
Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/maschera-ffp2-alltagsmaske-5936994/
Continua a leggere su atuttonotizie.it
Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter