Stop all’obbligo di mascherine nei cinema, nei teatri e anche sugli aerei. Prorogato invece l’obbligo sugli altri mezzi di trasporto e nelle Rsa.
Come stabilito, il 15 giugno è scaduto l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 per entrare in luoghi come cinema, teatri, palazzetti dello sport e altri locali al chiuso. Il governo si era ripromesso di ridefinire le regole in vista della scadenza dell’obbligo e così è stato. Ecco cosa ha deciso il Consiglio dei ministri.
Mascherine: stop obbligo nei cinema e sugli aerei
Dal 16 giugno le mascherine non sono più obbligatorie, ma solo raccomandate, nei cinema, teatri, in chiesa, nei palazzetti dello sport, nei locali al chiuso in generale, e agli esami di maturità e di terza media. Il ministro della Salute, Roberto Speranza – in isolamento proprio a causa della positività al Covid – ha firmato l’ordinanza ponte in vista dell’entrata in vigore del decreto che andrà in Gazzetta ufficiale nei prossimi giorni.
In assenza del ministro Speranza, costretto a stare a casa, a spiegare la nuova fase post-pandemica è stato il sottosegretario Pierpaolo Sileri: “Andiamo verso un abbandono pressoché completo delle mascherine, tranne nelle situazioni di rischio. Infettarsi con la sottovariante di Omicron in circolazione è veramente facile, se si è contagiato anche il ministro che è scrupolosissimo… Usiamo cautela, ma senza ossessioni”, ha detto.
Il governo ha deciso per lo stop all’obbligo di indossare la mascherina anche sugli aerei. Tuttavia, a tal proposito, la Lega, con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ha chiesto un supplemento di riflessione. Per decidere sugli aerei sarebbe necessaria una valutazione sulla compatibilità con le regole degli altri Paesi.
Obbligo sui mezzi di trasporto e nelle Rsa
Fatta eccezione per gli aerei, il governo ha invece scelto di prorogare l’obbligo di mascherina su tutti gli altri mezzi pubblici di trasporto (bus, tram, metropolitana, treni e navi) fino al 30 settembre. Stessa regola vale per entrare negli ospedali e nelle strutture sanitarie, comprese le Rsa. L’obbligo non riguarda solo chi lavora in queste strutture, ma anche i pazienti e le persone che si recano presso di esse per visite mediche o per far visita a parenti o conoscenti.
Nuove decisioni in merito sono attese il 30 settembre, quando scadrà questa ulteriore proroga.
Mascherine sui luoghi di lavoro
In merito ai luoghi di lavoro, il governo ha stabilito che nelle aziende private rimane l’obbligo della mascherina fino al 30 giugno nei luoghi condivisi, sia al chiuso che all’aperto. Per quel che concerne le aziende pubbliche, invece, è ancora valida la circolare del ministro Renato Brunetta che raccomanda, quindi non obbliga, l’uso delle Ffp2 per il personale a contatto con il pubblico, negli uffici, a mensa, negli ascensori e in altri spazi comuni, soprattutto dove possono crearsi affollamenti. All’aperto, invece, non è necessario l’utilizzo della mascherina.
Anche i parlamentari non saranno più obbligati ad indossare la mascherina per partecipare ai lavori d’aula o di commissione.
Infine, ricordiamo che dal 15 giugno decade anche l’obbligo vaccinale per gli over 50.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/persone-camminare-mascherina-folla-5828891/
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