Dopo oltre due anni decade l’obbligo di mascherine anche sui mezzi di trasporto. Resta invece obbligatorio indossarle nelle strutture sanitarie.
A partire dal 1° ottobre cadrà l’obbligo di utilizzare le mascherine su bus, metro e treni. Il provvedimento che ne imponeva l’uso, infatti, scade il 30 settembre e non sarà rinnovato. È stato invece prorogato di un mese, con un’ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, l’obbligo di indossare le mascherine per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e RSA.
Mascherine, via all’obbligo sui mezzi di trasporto
Da sabato 1° ottobre non sarà più necessario indossare la mascherina Ffp2 su autobus, metropolitane, treni e pullman. L’obbligo era stato prorogato nel giugno scorso fino al 30 di settembre, perché negli ambienti chiusi è più facile contagiarsi. Il provvedimento è ora in scadenza, ma il Ministero della Salute ha deciso di non rinnovarlo.
Proroga per le strutture sanitarie
Al contrario, l’obbligo di utilizzare la mascherina resta nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative e quelle residenziali per anziani, anche non autosufficienti. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti firmato un’ordinanza con cui viene prorogato di un mese, quindi fino al 31 ottobre, l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e RSA, dove ci sono molte persone fragili.
Oltre all’uso della mascherina, per operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle RSA, resta in vigore fino a fine anno, quindi fino al 31 dicembre, l’obbligo di Green pass. Sarà dunque necessario fare il tampone prima di entrare in una struttura sanitaria.
Infine, per i sanitari vige l’obbligo vaccinale fino al 31 dicembre 2022.
Obbligo al lavoro
Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, fino al 31 ottobre, è in vigore un protocollo che stabilisce che “il datore di lavoro assicura la disponibilità di Ffp2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo”. Inoltre, si legge nel protocollo, “il datore di lavoro, su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base dei contesti lavorativi, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (Ffp2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili. Analoghe misure sono individuate anche nell’ipotesi in cui sia necessario gestire un focolaio infettivo in azienda”.
In alcuni casi i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro prevedono anche la misurazione della temperatura all’entrata e l’uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/mascherina-ffp2-covid19-maschera-5391310/
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