Con la ripresa delle lezioni in presenza e dopo un lungo periodo di Dad si ritorna a pensare all’Esame di Stato 2021, a quale sarà la formula di svolgimento e le ‘regole da seguire’. Scopriamo quali sono le attuali ipotesi a proposito della Maturità 2021.
Secondo alcune indiscrezioni arriverà tra qualche giorno l’ordinanza che ufficializzerà quelle che saranno le modalità di svolgimento della Maturità 2021. L’Esame di stato che affronteranno gli studenti italiani quest’anno, ad oggi non molto lontano, dovrebbe ricalcare la struttura adottata per l’esame dello scorso anno, ma stavolta potrebbe non esserci il ‘tutti ammessi’.
Maturità 2021: le ultime indiscrezioni
Avanzano le ipotesi su quelle che potrebbero essere le ‘regole’ per lo svolgimento dell’Esame di Stato alla quale si sottoporrano gli studenti italiani tra qualche mese. Entro la settimana prossima, a meno che non vi siano dei clamorosi ripensamenti, potrebbe infatti essere pubblicata l’attesa ordinanza con le indicazioni per l’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo scolastico. Il ministro dell’Istruzione è cambiato, ma potrebbero non esserci stravolgimenti rispetto a quanto emerso prima della crisi di governo, quando si preannunciava una maturità molto simile a quella dello scorso anno.
Lo stesso ministro, Patrizio Bianchi, ha recentemente garantito che prestissimo avremo novità. A conti fatti l’emergenza Covid-19, purtroppo, continua e non garantisce la normale prosecuzione delle attività didattiche, ma ciò non bloccherà lo svolgimento della Maturità 2021.
Secondo alcune recenti ipotesi, si starebbe pensando alla replica dell’elaborato iniziale che avevamo visto nel 2020, forse in forma più strutturata e accurata, ma sempre relativo alla disciplina o discipline della seconda prova d’indirizzo.
Tra le ipotesi, avanza il ritorno del maxi-orale, da escludere quasi sicuramente la formula adottata fino al 2019 con due scritti e un’orale.
Maturità 2021: invalsi e media dei voti
Altro argomento caldo è il peso dato ai PCTO, i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, che dovrebbero essere ancora snodo fondamentale della prova orale.
Secondo alcune ipotesi resta attualmente in vigore l’idea di mettere al centro il curriculum dello studente con tutte le esperienze fatte e le competenze acquisite dal maturando.
Tra le conferme, promosse le prove invalsi, mentre, diversamente dallo scorso anno, ci dovrebbe essere lo sbarramento degli scrutini per l’esame finale: per accedere alla Maturità bisognerà avere una media dei voti complessivamente sufficiente.
Per quanti riguarda la composizione della commissione d’esame, questa dovrebbe rimanere immutata e sarà composta da un presidente esterno e tutti membri interni.
Fonte immagine:https://pixabay.com/it/photos/aula-scuola-educazione-2093743/
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