Approvato dall’Agenzia delle entrate il modello 730/2023. Scopriamo insieme tutte le novità incluse nel nuovo modello.
Con il Provvedimento Prot. n. 34545/2023 del 6 febbraio 2023 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello 730/2023 con le relative istruzioni. Vediamo insieme tutte le novità di quest’anno.
Modello 730/2023 approvato dall’Agenzia delle entrate
Dopo Iva, Cu e 770, l’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 6 febbraio firmato dal direttore Ernesto Maria Ruffini, ha promosso la versione definitiva anche del modello 730/2023 con le relative istruzioni. I contribuenti dovranno utilizzarlo per dichiarare i redditi maturati nel 2022.
Nel dettaglio, il via libera definitivo riguardai modelli, 730, 730-1, 730-2, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo.
Le regole e i termini di presentazione del modello (precompilato o ordinario) non cambiano. La dichiarazione dovrà essere trasmessa entro il 30 settembre, che quest’anno slitta al 2 ottobre 2023, dai contribuenti servendosi della dichiarazione precompilata, oppure, entro la stessa data, tramite Caf, professionisti o sostituti di imposta.
I calcoli delle imposte dovute o a credito, invece, risentono delle tante novità fiscali che si sono registrate nel 2022.
Le novità
Le novità del mod. 730/2023 approvato dall’Agenzia delle entrate includono:
- la rimodulazione degli scaglioni di reddito: sono state ridotte le aliquote IRPEF da applicare ai redditi da 15.000 euro a 50.000 euro ed è stato ampliato lo scaglione di reddito a cui si applica l’aliquota più alta del 43%;
- la ridefinizione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
- la modifica del prospetto della dichiarazione dei “Familiari a carico” a seguito dell’introduzione dell’Assegno unico universale;
- la modifica alla disciplina del trattamento integrativo: sarà riconosciuto anche ai titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che l’ammontare di alcune detrazioni sia di ammontare superiore all’imposta lorda;
- eliminazione delle barriere architettoniche: dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio;
- dematerializzazione delle schede per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF: dal 2023 i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale possono trasmettere direttamente in via telematica le schede relative alle scelte anche senza avvalersi di un intermediario.
Il nuovo modello comprende inoltre diverse agevolazioni introdotte nel 2022, come il bonus relativo alle spese d’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili e il bonus per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata, riconosciuto a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Il nuovo modello 730 comprende poi un credito d’imposta del 30% per le erogazioni liberali in favore delle fondazioni ITS Academy. L’importo del credito d’imposta è pari al 60% se le erogazioni sono effettuate a favore delle fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale. È incluso anche un credito d’imposta social bonus: agli enti del terzo settore viene riconosciuto un credito d’imposta del 65% dell’importo delle erogazioni stesse da utilizzare in tre quote annuali di pari importo. L’importo del credito d’imposta non può comunque essere superiore al 15% del reddito complessivo.
Nel modello fanno poi il loro debutto le detrazioni sui canoni di locazione per l’abitazione principale a favore dei giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, a cui viene riconosciuta una detrazione del 20 per cento del canone di locazione (l’importo della detrazione non può eccedere 2.000 euro), e quella riguardanti le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti.
Infine, sono state rinnovate le istruzioni riguardanti le tabelle sulle detrazioni per i redditi percepiti e i casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione in base al reddito, ma anche le indicazioni in materia di controlli, in particolare l’assenza di controlli documentali su alcune tipologie di oneri indicati nel 730 precompilato nel caso in cui questo sia accettato senza modifiche e la loro riduzione in caso di modifica.
Scadenze
Riguardo i termini di presentazione della domanda, si ricordano le seguenti scadenze:
– 15 giugno 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2023;
– 29 giugno 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 20 giugno 2023;
– 24 luglio 2023 (il 23 cade di domenica), per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 21 giugno 2021 al 15 luglio 2023;
– 15 settembre 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio 2023 al 31 agosto 2023;
– 2 ottobre 2023 (il 30 settembre cade di sabato), per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 30 settembre 2023.
Sempre entro il 2 ottobre 2023 va presentata la dichiarazione direttamente dal contribuente.
fonte immagine: https://www.facebook.com/agenziadelleentrate/photos/a.275514016148134/1845678882464965/
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Una risposta su “Modello 730/2023: le novità di quest’anno”
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