Il Natale si avvicina e non ancora sappiamo se potremo festeggiarlo in famiglia. Nell’articolo alcune ipotesi se dovesse calare l’indice Rt.
Manca più di un mese a Natale, ma già ci chiediamo come trascorreremo le festività e se il Covid-19 modificherà le nostre abitudini. Le nuove misure restrittive sembrano iniziare a dare, seppur in maniera lieve, qualche segno in positivo, ma è ancora presto per potersi sbilanciare. Un dato è certo, bisogna evitare di commettere leggerezze e bisogna mantenere ancora alta l’attenzione. Cosa accadrà a Natale, dunque, è ancora presto per dirlo e prima del 3 dicembre, data di scadenza dell’ultimo Dpcm, non avremo indicazioni chiare, ma vediamo quali potrebbero essere gli scenari possibili, in base a quanto ora stiamo vivendo e a varie ipotesi che circolano in queste ore.
Il parere di Boccia e Guerini
Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha ipotizzato la possibilità di posticipare il coprifuoco di qualche ora per garantire lo svolgimento del cenone della vigilia di Natale e Capodanno, anche se i virologi e gli scienziati sono quasi tutti concordi al mantenimento delle restrizioni per scongiurare l’aumento dei contagi e una terza ondata. Il ministro della difesa, Lorenzo Guerini, ha detto, invece, che non serviranno regole restrittive per il Natale, essendo gli italiani responsabili.
Il parere del Consiglio Superiore di Sanità
Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, nel corso dell’ultima conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio delle Regioni e sulla situazione epidemiologica ha dichiarato, frenando gli entusiasmi su un possibile Natale nella normalità: “Cala l’indice di Rt e ieri è stato il quarto giorno di fila con un calo degli accessi alle terapie intensive. Questo sta a indicare che il sistema messo a punto, con la diversificazione delle misure e le tre fasce, sta portando i suoi frutti e permette di riuscire a gestire una situazione che rimane evidentemente critica“. In merito alle feste di Natale sempre Locatelli ha dichiarato: “L’auspicio è di arrivarci con l’Rt più basso possibile, ma non possiamo poi pensare di fare eccezioni in quel periodo dando luogo ai festeggiamenti cui eravamo abituati”, quindi “andranno tenute presenti tutte le misure per non vanificare gli sforzi che faremo fino al periodo natalizio”.
Le ipotesi in caso di Rt basso
Se si dovesse registrare un calo consistente dell’indice Rt è possibile che alcuni divieti decadano, come il già annunciato posticipo del coprifuoco. Inoltre, tornerebbero possibili gli incontri familiari oltre le 6 persone e anche l’apertura di bar e ristoranti nella fascia serale e notturna. Potrebbe decadere anche il divieto di spostamento tra regioni. Sicuramente rimarranno vietate feste di piazza e mercatini, perché sarebbe difficile in questi casi evitare il distanziamento, mentre per le funzioni religiose è tutto ancora da capire.
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