Dal 21 settembre su Netflix sarà disponibile “Wanna”, la docu-serie che ripercorre la storia della più famosa truffatrice italiana: Wanna Marchi.
Il 21 settembre sbarca su Netflix – in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo – “Wanna”, la docu-serie diretta da Nicola Prosatore che ripercorre l’ascesa e la caduta di Wanna Marchi, la regina delle televendite italiane, condannata a 9 anni e 6 mesi per truffa insieme alla figlia Stefania Nobile, a cui è invece stata inflitta una pena di 9 anni e 4 mesi.
La storia di Wanna Marchi sbarca su Netflix
Dal 21 Settembre su Netflix sarà disponibile la docu-serie su Wanna Marchi che, in quattro episodi, attraverso 22 testimonianze, 60 ore di interviste e immagini tratte da oltre 100 ore di materiali d’archivio, cercherà di ricostruire in modo preciso e accurato uno dei casi giudiziari più discussi della storia italiana. Oltre alle testimonianze delle dirette interessate, sono state raccolte anche quelle delle vittime e di altre figure rappresentative del mondo delle tv private e delle televendite.
“Con Wanna e la figlia abbiamo fatto 3 incontri preparatori di 2 ore e mezzo. Poi abbiamo avuto appuntamenti per le interviste con ognuna di loro, 7 ore a testa, per un totale di 20 ore circa di girato”, ha spiegato Alessandro Garramone che insieme a Davide Bandiera ha ideato la serie.
Nella docu-serie si parla anche del complice della Marchi e della figlia Stefania, ovvero il “mago” Mário Pacheco Do Nascimento: “Una delle cose più complicate è stato trovarlo”, ha raccontato Garramone. “Volevamo trovarlo a tutti i costi, perché se la serie fosse andata in onda senza una sua intervista e qualche giornalista il giorno dopo lo avesse trovato, il mio produttore mi avrebbe detto: ‘complimenti, bravissimo’”, ha aggiunto l’autore. “Lui non si vedeva in Italia da una quindicina d’anni e gli ultimi ad averlo intervistato erano stati quelli di ‘Striscia la Notizia. Qualcuno ci aveva detto che era ancora in contatto con molte persone in Italia ma in realtà non era così. Così mi hanno aiutato due giornalisti, Giuseppe Bentivegna e Olga Borghini, a cercarlo in Brasile”, ha proseguito. “Abbiamo individuato una zona dello stato di Bahia, abbiamo pensato che attraverso i ristoranti italiani, magari frequentati per nostalgia, avremmo potuto rintracciarlo. Ma erano 1.500. Poi Giuseppe, che è molto capace con le indagini digitali, è riuscito a trovarne traccia tramite il sistema di archiviazione degli atti giudiziari. Siamo risaliti all’avvocato e l’abbiamo contattato. Ha accettato di incontrarci. Abbiamo fatto un incontro via Skype. Ma quando l’ho visto sono un po’ impazzito e, nonostante fossimo in pieno Covid, ho fatto un blitz con una troupe brasiliana per registrare questa intervista. Di alcune cose aveva voglia di parlare, di altre non aveva voglia, come vedranno gli spettatori. Ma in questa docu-serie doveva esserci”, ha concluso.
Sinossi ufficiale e trailer
“Regina delle televendite, truffatrice, madre, moglie, chi è Wanna Marchi? La storia della donna più chiacchierata degli anni ’90, dai suoi urli al processo insieme alla figlia Stefania Nobile. Wanna è in arrivo dal 21 settembre”. È quanto si legge nella descrizione ufficiale di Netflix.
La docu-serie, diretta da Nicola Prosatore, come si piò vedere anche nel trailer, ripercorre l’ascesa dell’estetista bolognese, che, per tutti gli anni ’80 fino ai primi anni 2000, è stata protagonista, insieme alla figlia Stefania Nobile, delle tv private con le sue televendite, in cui proponeva creme dimagranti miracolose, vendendo l’illusione della forma fisica perfetta. Successivamente le due donne sono passate a vendere amuleti e numeri benedetti insieme al “Maestro di vita” Do Nascimento, mettendo su una strepitosa macchina da soldi che si sarebbe però poi rivelata essere una truffa clamorosa. Truffa svelata per “Striscia la notizia” da Jimmy Ghione, anche lui tra i volti protagonisti della docu-serie.
Dal successo, quindi, la serie passa poi a raccontare la caduta dell’‘impero Wanna Marchi’ e dunque le condanne per bancarotta e associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata.
“Wanna ripercorre il ventennio italiano, tra gli anni ‘80 e i primi anni 2000, caratterizzato da un grande cambiamento della TV generalista e dalla nascita delle prime televendite”, recita la sinossi ufficiale della serie Netflix.
“È in questo contesto che si sviluppa la vicenda che vede come protagoniste Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile. Dall’ascesa a titolo di regine incontrastate delle televendite alla caduta del loro impero e alla successiva vicenda giudiziaria”, si legge ancora.
“Per tutti gli anni ‘80 la sua immagine e i suoi prodotti impazzano, rendendola ricchissima e famosa, insieme al suo unico e vero braccio destro, la figlia Stefania”, continua la sinossi.
“Wanna si propone di raccontare, attraverso testimonianze dirette e materiale d’archivio, non solo gli aspetti più noti ma, soprattutto, quelli meno conosciuti di questa torbida storia e l’impatto che ha avuto sui telespettatori e sui media”, conclude il testo.
La serie è prodotta da Gabriele Immirzi per Fremantle Italia.
fonte immagine: https://www.facebook.com/netflixitalia/photos/5432340036811257
fonte immagine: https://www.facebook.com/WannaMarchi.DAccordo/photos/pb.100063656442196.-2207520000../1744852295802692/?type=3
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