Nuovo dpcm: mascherine all’aperto e multe fino a 5000 euro

Con il nuovo dpcm entra immediatamente in vigore l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Per i trasgressori sono previste multe da un minimo di 400 ad un massimo di 1000 Euro. Ecco le altre principali novità contenute nel dpcm.

Il nuovo dpcm per contrastare il coronavirus

Anche se l’approvazione del nuovo dpcm potrebbe slittare di qualche giorno, alcuni dei contenuti entrano in vigore immediatamente. Tra questi l’obbligo di mascherina all’aperto, che prevede anche delle sanzioni per chi non dovesse rispettarlo. La proroga delle misure che sono contenute nel dpcm precedente si accompagna al prolungamento dello stato di emergenza, che ora è spostato al prossimo 31 gennaio 2021. Sanzioni previste anche per le persone che non rispettano il divieto di assembramento, e nel caso di locali pubblici anche per i gestori che non fanno rispettare le norme.

Il ministro Speranza firmerà inoltre una ordinanza che prevede che tutte le persone che arrivano nel nostro Paese provenendo da Belgio, Olanda, Repubblica Ceca e Gran Bretagna, dovranno obbligatoriamente sottoporsi al tampone. Questi paesi si vanno ad aggiungere a quelli già attualmente previsti, Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Per quanto riguarda la Francia l’obbligo vale per gli abitanti di Parigi e di altre 7 zone francesi.

Le maggiori restrizioni arrivano in base alle notizie provenienti da questi paesi che riportano un notevole aumento dei contagi, con le autorità nazionali che hanno inasprito le regole con dei provvedimenti mirati e parziali chiusure anticipate per i locali.

Previste le multe per chi non indossa la mascherina

In questo provvedimento dovrebbe essere incluso l’obbligo di indossare la mascherina sia all’aperto che al chiuso. Le uniche eccezioni permesse sono relative al tempo trascorso in auto sia da soli che con familiari, oppure in moto ed in bicicletta. L’uso della mascherina non è obbligatorio durante le attività motorie svolte all’aperto mantenendo comunque un distanziamento minimo di 2 metri. Nel decreto sono previste le sanzioni amministrative per chi non rispetta queste regole, da 400 fino a 1000 euro. Le stesse cifre sono previste per gli esercenti dei locali pubblici, ed in questo caso potrebbe essere comminata anche la chiusura dell’esercizio da un minimo di 5 ad un massimo di 30 giorni.

Restano in vigore le sanzioni pecuniarie anche per le persone che violano la quarantena. L’ammenda prevista in questo caso va da un minimo di 500 ad un massimo di 5000 euro, a cui si aggiunge una sanzione penale con la possibilità di arresto da un minimo di 3 ad un massimo di 18 mesi, con denuncia per epidemia colposa nei confronti dei trasgressori.