Partita IVA: bonus regionali per chi è in zona rossa

Le Regioni che si trovano in zona rossa si sono attivate per erogare aiuti e bonus ai possessori di partita IVA. Nell’articolo le principali misure.

Buone notizie per i possessori di Partita IVA. Per i lavoratori autonomi, oltre agli incentivi già messi in atto dallo Stato, arrivano ulteriori bonus dalle Regioni che si trovano in zona rossa. Parliamo di un contributo a fondo perduto, indennità una tantum e finanziamenti agevolati. Lombardia, Calabria, Valle d’Aosta, Piemonte, Toscana e Campania. Possono accedere ai bonus anche gli iscritti agli ordini professionali.

Per accedere ai fondi, è necessario avere determinati requisiti ed è circoscritto alle zone rosse. Le varie Giunte regionali hanno, infatti, scelto di dare un ulteriore aiuto alla popolazione in possesso di Partita IVA, molte delle quali non rientravano nei bonus previsti dal Governo. Vediamo le agevolazioni regione per regione.

Lombardia

In Lombardia è stato approvato un piano da 167 milioni di euro da suddividere tra imprese e lavoratori autonomi e categorie fragili. I contributi singoli sono di 1.000 euro, e per poter ricevere il bonus è necessario che la partita IVA abbia subìto la riduzione di almeno un terzo del fatturato tra marzo-ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Non possono accedere al bonus i lavoratori autonomi con attività aperte dal 1° gennaio 2019. Inoltre, il progetto “Si! Lombardia – Sostegno Impresa Lombardia” prevede lo stanziamento di 54,5 milioni di euro destinato alle micro imprese (fino a 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato) e ai lavoratori autonomi non iscritti al Registro delle imprese, ma “appartenenti alle filiere produttive che più risentono delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus Covid-19”. In questo caso, si prevedono contributi a fondo perduto tra i 1000 e i 2000 euro. Per coloro che lavorano nel capo della ristorazione c’è il “Credito Ora”, ovvero un aiuto all’accesso alla liquidità fino a 30.000 euro con una serie di agevolazioni sul prestito. Per chi non ha la partita Iva, è previsto un contributo di 1.000 euro, accedendo al sistema di politiche attive regionali della Dote Unica Lavoro (DUL). Per il settore “trasporti persone” con taxi, Ncc (noleggio con conducente) e autobus turistici è previsto il rimborso del bollo auto per l’anno 2020. Infine, sono stati stanziati 22 milioni di euro “in favore dei cittadini attivi che, a causa della chiusura delle proprie attività, sono entrati nella fascia di povertà e non hanno ricevuto i ristori previsti dal governo”.

Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta ha dato la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto una tantum per la ripresa delle attività e il mantenimento della continuità aziendale. Ad esempio, per i rifugi alpini è stato previsto un bonus una tantum pari al 50% delle spese ammesse per la messa in sicurezza. Per accedere al bonus è necessario che le spese, dai 500 ai 46.000 euro, siano state sostenute tra il 9 marzo 2020 e il 31 ottobre 2020.

Calabria

La Calabria ha pubblicato il bando “Riapri Calabria”, dedicato ai professionisti e alle imprese. In totale sono stati stanziati 65 milioni di euro suddivisi in contributo di 1.500 euro per le imprese che hanno fatturato dai 3.000 ai 300.000 euro nel 2019 e per i titolari di partita IVA con un fatturato da 0 a 60.000 euro, ma che hanno esercitato la professione in via esclusiva. Possono accedere al bando anche gli studi di ingegneri e architetti, e coloro che hanno attività di consulenza come agronomi.

Campania

La Regione Campania ha previsto due tipi di aiuti: il primo è un bonus di 1.000 euro risalente alla scorsa estate e quindi già erogato; il secondo prevede la possibilità di chiedere finanziamenti a tassi agevolati. Sostegno viene dato anche alle imprese, ai professionisti e lavoratori autonomi, alle aziende agricole e della pesca. Alle microimprese con fatturato al di sotto dei 100.000 euro è stato elargito un bonus una tantum di 2.000 euro.

Le altre Regioni

Anche Piemonte e Toscana hanno previsto agevolazioni simili. La Toscana, ad esempio, ha previsto contributi in favore della ripresa degli investimenti, introducendo la copertura finanziaria fino al 40% della spesa. Il Piemonte eroga contributi ai lavoratori autonomi che hanno chiesto e ottenuto recentemente un prestito per esigenze di liquidità. L’Abruzzo ha stanziato venti milioni di euro ripartiti in egual misura in base al numero delle domande ammissibili con un tetto di 5mila euro per singolo beneficiario. Si legge sul sito regionale “La Direzione Generale Turismo pubblica l’Avviso per contributi a fondo perduto per guide turistiche e accompagnatori turistici come ristoro per il periodo di emergenza da Covid-19. Il link alla piattaforma per presentare la domanda sarà pubblicato su questa pagina web a partire dal 19 novembre 2020 alle ore 12, chiuderà il 3 dicembre entro e non oltre le ore 14.00″.

FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/calcolatore-calcolo-assicurazione-1680905/