Dal 2022 potrebbero cambiare le modalità per andare in pensione. In particolare si parla di pensione anticipata per il pubblico impiego rispetto alla Quota 100.
Il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale prevede un capitolo importante sui pensionamenti. In particolare si parla di pensione anticipata per il pubblico impiego. L’accordo, firmato tra Mario Draghi e il ministro Renato Brunetta, insieme ai segretari dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, prevede una serie di opzioni, come il rinnovo del contratto, l’individuazione di una disciplina per il lavoro agile e, cosa importante, l’anticipo pensionistico per i dipendenti statali e tutti quelli della pubblica amministrazione.
Pensione anticipata
Alla base del provvedimento c’è lo scarso ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione. Leggendo i dati, si evince che nel 2022 in Italia saranno in numero superiore i pensionati ex dipendenti pubblici rispetto ai dipendenti pubblici attivi. Per questo motivo, è stato elaborato uno “scivolo”, che permetterebbe a chi è prossimo alla quota 100 di andare in pensione prima, lasciando spazio ai giovani.
Al vaglio del ministro, dunque, ci sarebbe la possibilità di attivare una serie di incentivi, che su base volontaria, permetterebbero l’anticipo della pensione per quelle categorie vicine all’età pensionabile e con professionalità non in linea con il nuovo corso della macchina statale, per forza di cose centrata sull’innovazione tecnologica.
Addio quota 100?
La famosa Quota 100, dunque, non sarebbe più valida. D’altronde è in vigore, in via sperimentale per tre anni, solo fino al prossimo 31 dicembre 2021. Ricordiamo che Quota 100 è applicabile solo ed esclusivamente al raggiungimento dei due requisiti richiesti, ovvero 38 anni di contributi e 62 anni di età.
Oltre alle motivazioni legate allo svecchiamento della Pubblica amministrazione, la Quota 100 è una norma molto contestata dalla Commissione Europea, che spesso ha espresso preoccupazione riguardo questa misura, invitando l’Italia a rivedere il sistema pensionistico e contenere la spesa previdenziale, molto alta in Italia, soprattutto in rapporto ad uno strutturale invecchiamento della popolazione.
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FONTE IMMAGINE: https://www.facebook.com/renato.brunetta/photos/a.255705560670/10157765435270671/