Brutte notizie per i pensionati italiani. Sono in arrivo tagli sostanziosi sugli assegni mensili. La Uil ha calcolato tagli tra i 100 e i 170 euro annui.
A partire da quest’anno, in seguito all’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione, le pensioni degli italiani subiranno un taglio che può raggiungere i 170 euro annui per le pensioni più alte. Già nei mesi di giugno 2020 si iniziava a parlare di tagli, che sarebbero dovuti mantenersi intorno al 2,5-3% del contributo pensionistico. Ora i coefficienti sono noti e con loro anche i tagli. Tuttavia, è bene tenere presente che il Governo Conte ha previsto una serie di bonus che potrebbero migliorare le cose.
I tagli sulle pensioni
I tagli sulle pensioni riguarderà i lavoratori che andranno in pensione e il saranno valutati soltanto sul calcolo contributivo. Coloro che andranno in pensione con il sistema misto, cioè tutti coloro che hanno meno di 18 anni di contributi entro il 1995, avranno un taglio ridotto perché parte della pensione sarà calcolata con il sistema retributivo. Per gli altri contribuenti, invece, cambia i tagli variano in base ai coefficienti di trasformazione, che variano per effetto dell’adeguamento alla speranza di vita.
L’importo dei tagli
Secondo i calcoli fatti dalla Uil, i tagli oscilleranno tra i 100 e i 170 euro per tutti coloro che godranno di una pensione calcolata integralmente con il sistema contributivo. Le cose sono diverse per i neopensionati, tra questi i penalizzati sono coloro che sceglieranno l’uscita con Opzione donna. In quest’ultimo caso rientrano le lavoratrici che hanno maturato 35 anni di contributi e hanno un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (lavoratrici autonome). In definitiva, chi nel 2021 va in pensione con un’età di 67 anni riceverà 101 euro in meno su un assegno mensile lordo di 1.500 euro. Se l’assegno mensile è più alto, di conseguenza sale anche il taglio, fino ad un totale di 170 euro annui.
Ape Social
Insieme all’Opzione Donna, in questo 2021 è stata prorogata solo per alcune categorie anche l’Ape Social, ovvero l’indennità ponte per la pensione. Tra le categorie in cui resta attiva rientrano i disoccupati con 30 anni di contributi o i titolari di lavori particolarmente gravosi. Opzione Donna e Ape Social permettono a chi ha compiuto 63 anni di ottenere un’indennità e raggiungere i titoli per la pensione di vecchiaia.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/coppia-anziani-pensionati-et%C3%A0-2914879/
Una risposta su “Pensioni, il 2021 si apre con i tagli fino a 170 euro”
Vorrei capire perché fanno tagli sempre ai poveri lavoratori e mai si sente parlare di tagli ai politici ke guadagnano cifre pazzesche. abbiamo il diritto di mangiare come loro, questi tagli a cosa servo ad aumentarsi il già mega stipendio? nn si vergognano neanche un pò? Nn si fanno schifo? La maggior parte sono porci animali ke si abbuffano senza lavorare. Vorrei ricordare ke tutte le cause ke mettono tornano indietro, diventerete polvere come tutti con la quale nn si può concimare neanche la terra, xké qualsiasi seme si pianterebbe in quella terra morirebbe.