Com’è noto, con il passare degli anni, la nostra voce cambia, non è la stessa di quando eravamo bambini, e non sarà la stessa quando saremo più anziani. Perché accade ciò? Scopriamo insieme i fattori che contribuiscono a modificarla negli anni.
La voce cambia con gli anni: perché?
La nostra voce cambia con il passare degli anni. I fattori che determinano questa variazione sono diversi. La causa non è solo l’invecchiamento; ad influire, infatti, sono anche gli ormoni, l’alcol, il fumo, alcune medicine e il tipo di lavoro che svolgiamo.
Il cambiamento della voce inizia durante la pubertà, a causa degli ormoni che agiscono sulla struttura della laringe, ovvero quella parte del sistema respiratorio, dove si trovano le corde vocali, che consente all’aria di passare dalla gola ai polmoni (quando avviene questo passaggio le corde vocali vibrano, producendo il suono). Gli ormoni influenzano anche la lunghezza delle corde vocali, che dopo la pubertà misurano circa 16 mm negli uomini e 10 mm nelle donne. Le corde vocali femminili diventano generalmente un 20-30% più sottili, e questo è il motivo per cui le ragazze hanno una voce più acuta dei ragazzi.
Le corde vocali sono composte da tre parti principali: il muscolo vocale, il legamento vocale e la membrana mucosa, che ricopre le ghiandole. La laringe ha altri 17 muscoli circa capaci di alterare la posizione e la tensione delle corde vocali, modificando il suono prodotto.
Sul cambiamento della voce nelle donne influisce anche la fase del ciclo mestruale in cui si trovano: la qualità della voce migliora durante l’ovulazione, perché le ghiandole producono più muco e “lubrificano” le corde vocali. Ciò non avviene per le donne che assumono la pillola anticoncezionale, perché il farmaco blocca l’ovulazione.
Durante la fase premestruale, invece, le corde vocali sono più rigide. Per questo motivo, negli anni Sessanta, per evitare che le danneggiassero, alle cantanti d’opera venivano garantiti dei giorni liberi dal canto.
Con l’età le corde vocali perdono tono. La laringe, infatti, aumenta il contenuto di minerali e diventa più rigida e più simile a una cartilagine ossea. Questo cambiamento può avvenire già dai trent’anni, in particolare negli uomini, e rende meno flessibili le corde vocali, che appunto perdono tono muscolare. Anche i tessuti che le supportano perdono elasticità e dunque diventano meno flessibili.
Ad influire sul cambiamento della nostra voce anche una diminuzione del funzionamento muscolare polmonare (con una conseguente riduzione della forza dell’aria espulsa dai polmoni), del numero di ghiandole che producono il muco protettivo e dell’abilità di controllare la laringe.
Come influiscono i vizi?
Anche i cosiddetti vizi, come il fumo e l’alcol, aumentano il rischio di danneggiare le corde vocali. Il fumo e l’alcol causano effetti simili, come infiammazione localizzata, produzione eccessiva di muco ma anche secchezza delle mucose.
Anche alcuni farmaci possono contribuire a modificare la voce, ad esempio gli steroidi inalatori utilizzati per combattere la laringite, gli anticoagulanti, che possono causare la formazione di polipi, o i miorilassanti, che possono causare irritazione e danneggiare le corde vocali. Generalmente, però, i cambiamenti dovuti all’assunzione di questi farmaci spariscono quando si smette di assumerli.
“Abuso” di voce
Alcuni lavori comportano un “abuso di voce” e questo contribuisce a fare sì che essa cambi negli anni. Non parliamo solo di cantanti, ma anche insegnanti di scuola o allenatori, che utilizzano sempre un tono di voce alto.
Ad ogni modo, cantare o leggere a voce alta giornalmente, senza esagerare, può servire ad allenare le corde vocali e mantenerle in forma, rallentandone l’invecchiamento.
Per prevenire i danni alla nostra voce è importante anche idratarsi e limitare il consumo di alcol e fumo.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/cantante-bbface-cantare-voce-micro-1047531/]
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