La pillola anti-Covid Pfizer potrebbe arrivare a gennaio anche in Italia. A dirlo è l’ex direttore esecutivo dell’Ema Guido Rasi.
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato il via libera a Paxlovid, la pillola anti-Covid sviluppata da Pfizer che a gennaio dovrebbe arrivare anche in Italia. Ecco come funziona e chi può prenderla.
Pillola anti-Covid Pfizer a gennaio in Italia?
Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema e consulente del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha annunciato che probabilmente a gennaio anche in Italia arriverà Paxlovid, la pillola anti-Covid prodotta da Pfizer. Il farmaco ha superato l’esame dell’Agenzia europea del farmaco.
“L’Ema ha dato il via libera. Monlupiravir, insomma, si è rivelato molto meno importante di quello che pensavamo. Quella della Pfizer sembra molto molto più utile. Arriverà, veramente, penso a giorni il via libera e la disponibilità ai primi di gennaio”, ha detto Rasi a ‘Buongiorno’ su Sky TG24.
“Ci auguriamo ed è auspicabile che arrivi e probabilmente arriverà ma dobbiamo fare una riflessione: parliamo di cure e per poterle fare devi prenderti il Covid, io preferisco non prenderlo e oggi l’unica arma che abbiamo è il vaccino”, ha detto poco dopo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
Il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi spegne però gli entusiasmi invitando alla cautela. A proposito dell’arrivo a breve in Italia di antivirali in pillola, Ricciardi ha infatti detto che è “presto per parlare di una pillola anti-Covid”. All’Adnkronos Salute Ricciardi ha ribadito la necessità “di non correre troppo, ma di aspettare” anche per quanto riguarda Paxlovid di Pfizer. La strategia da tenere anche nel 2022, ha sottolineato il consulente del ministro della Salute “è quella delle vaccinazioni e delle precauzioni che ormai conosciamo”.
La nota dell’Ema
Attraverso una nota l’Agenzia europea del farmaco fa sapere che il medicinale Paxlovid della Pfizer può essere utilizzato contro il Covid nei paesi che lo ritengono opportuno. Il parere dell’Ema, si legge nel comunicato, è stato “emesso per supportare le autorità nazionali che potrebbero decidere su un possibile uso precoce del medicinale prima dell’autorizzazione Ue”.
Nella nota si raccomanda di riservare il trattamento con Paxlovid solo ad adulti con Covid-19 che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso una malattia grave.
Si specifica inoltre di somministrare il farmaco il prima possibile dopo la diagnosi ed entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi.
I due principi attivi del medicinale, PF-07321332 e ritonavir, disponibili in compresse separate, scrive l’Ema, devono essere assunti insieme due volte al giorno per 5 giorni.
I risultati dello studio
Il via libera dell’Ema all’uso della pillola Pfizer si basa sui risultati intermedi dello studio principale condotto su pazienti non ospedalizzati e non vaccinati che presentavano una malattia sintomatica e almeno una condizione sottostante che li esponeva al rischio di contrarre il Covid in forma grave.
Secondo quanto riferito dall’Agenzia europea del farmaco, i dati mostrano una riduzione del rischio di ricovero e morte dopo l’avvio del trattamento con Paxlovid, iniziato entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Nel dettaglio, è emerso che solo l’1% circa dei pazienti (6 su 607) che hanno assunto il farmaco è stato ricoverato in ospedale entro 28 giorni dall’inizio del trattamento rispetto al 6,7% dei pazienti (41 su 612) a cui è stato somministrato placebo. Nessuno dei pazienti del gruppo trattati con Paxlovid è morto, rispetto ai 10 pazienti del gruppo placebo.
Pillola anti-Covid Pfizer: effetti indesiderati e controindicazioni
Per quanto concerne gli effetti indesiderati, dallo studio è emerso che i più comuni, riportati durante il trattamento e fino a 34 giorni dopo l’ultima dose, sono stati disgeusia (disturbi del gusto), diarrea e vomito.
In merito alle controindicazioni, l’Ema sottolinea che Paxlovid non può essere usato in concomitanza con alcuni altri medicinali perché a causa della sua azione può portare ad aumenti dannosi dei loro livelli ematici, ma anche perchè alcuni farmaci possono ridurre l’attività di Paxlovid stesso. L’elenco dei medicinali controindicati è incluso nelle condizioni d’uso proposte.
Inoltre, anche i pazienti con funzionalità renale o epatica gravemente ridotta non devono usare la pillola anti-Covid. L’uso di Paxlovid è poi sconsigliato in gravidanza, ma anche nelle donne che non usano contraccettivi e possono iniziare una gravidanza. In quest’ultimo caso le raccomandazioni dell’Ema derivano dagli studi di laboratorio sugli animali che suggeriscono che dosi elevate del farmaco possono avere un impatto sulla crescita del feto.
Le condizioni d’uso proposte saranno pubblicate a breve sul sito web dell’Ema.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/coronavirus-covid-medicinale-4932607/
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