Louise Glück si è aggiudicata il premio Nobel, il riconoscimento più prestigioso al mondo, sbaragliando una forte concorrenza.
Louise Glück ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2020. Tra i contendenti c’erano nomi importanti della cultura letteraria mondiale: Maryse Condé, Haruki Murakami, Margaret Atwood, Javier Marías, ma a spuntarla è stata la poetessa americana, autrice di Ararat.
Chi è Louise Glüke
Louise Glüke, nasce New York, il 22 aprile 1943, da una famiglia di immigrati ebrei ungheresi, crescendo però a Long Island. Non ha avuto un’adolescenza facile, perché ha sofferto di anoressia, disturbo che non le ha permesso di completare gli studi. Infatti, fu costretta ad abbandonare anche gli studi universitari.
Nonostante non abbia mai portato a termine la formazione scolastica e universitaria, la giovane Louise è una appassionata poetessa, che compie il suo apprendistato sotto la guida di Leonie Adams, una tra le più famose e importanti poetesse americane. Oggi Louise Glüke è un’affermata poetessa e scrittrice e insegna poesia all’Università di Yale.
I riconoscimenti e le opere
Louise Glüke è stata scelta dall’Accademia del Nobel in particolar modo per la sua opera Ararat e la motivazione addotta riguarda “la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale“.
Nel corso della sua vita Louise Glüke ha pubblicato dodici sillogi poetiche ed è stata insignita di numerosi premi e riconoscimenti prestigiosi come il Premio Pulitzer per la poesia nel 1993 per The Wild Iris, e nel 2014 il National Book Award per la poesia. È membro dell’American Academy of Arts and Letters e nel 2003 ha ottenuto il titolo di poeta laureato degli Stati Uniti. Da oggi è insignita del titolo più alto che una persona possa mai raggiungere.
Può interessarti anche: Edgar A. Poe e il mistero della sua morte
Può interessarti anche: Luis Sepulveda: la storia di un grande scrittore
FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/nobel-premio-1356450/