Il governo ha dettato alle Regioni le linee da seguire per la nuova fase della campagna vaccinale che prevede di estendere la quarta dose agli over 60.
Si è aperta una nuova fase della campagna vaccinale anti-Covid. Dopo il via libera alla quarta dose anche per chi ha più di 60 anni, il governo ha inviato alle Regioni nuove linee guida.
Quarta dose: il nuovo piano del governo
A seguito dell’ampliamento della platea a cui destinare il secondo richiamo del vaccino anti-Covid, le Regioni sono pronte a questa nuova fase della campagna vaccinale. Il governo, attraverso la figura del generale Tommaso Petroni, direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale, ha fornito loro le nuove indicazioni da seguire.
Cosa prevedono le linee guida?
Il piano del governo prevede 100mila somministrazioni al giorno agli over 60, la riapertura di hub vaccinali e drive-through e il coinvolgimento dei medici di famiglia.
Gli aventi diritto al secondo richiamo, secondo le stime, sono circa 12 milioni; vanno però sottratti coloro che sono recentemente guariti dall’infezione.
“Si invitano le Regioni e le Province Autonome a porre in essere una organizzazione dedicata per raggiungere un target nazionale di somministrazioni giornaliere che dovrebbe attestarsi almeno alle 100mila dosi, valutando poi l’evoluzione del quadro epidemiologico e le eventuali ulteriori indicazioni delle autorità sanitarie italiane ed europee”, si legge nelle linee di indirizzo.
Pertanto, al fine di garantire una maggior copertura vaccinale, è stata predisposta la riapertura degli hub vaccinali. Le linee guida prevedono un hub vaccinale ogni 50mila abitanti. Gli hub saranno coadiuvati da altri punti vaccinali presso strutture sanitarie stanziali come presidi ospedalieri, case della salute, medici di medicina generale e farmacie.
Diverse Regioni hanno già riaperto gli hub e i drive-through e le prenotazioni della quarta dose. Alcune hanno anche già avviato le somministrazioni.
Ogni Regione/Pa è tenuta ad indicare, entro il 22 luglio, all’Unità per il completamento della campagna vaccinale, “le capacità massime di somministrazione, in base alla propria pianificazione, suddivise per hub/punti di somministrazione attivi; hub/punti di somministrazione attivabili; strutture sanitarie stanziali quali potenziali stazioni vaccinali; medici di medicina generale; farmacie o altro”.
Riguardo al coinvolgimento dei medici di famiglia, nelle linee di indirizzo scritte dal generale Petroni si legge: “In uno scenario epidemiologico caratterizzato da una immunizzazione della popolazione fortemente diversificata, risultato in moltissimi casi da vaccinazioni e pregressa infezione, il coinvolgimento del medico di medicina generale appare fondamentale per proporre al singolo individuo la schedula più idonea”.
Quarta dose, le parole del sottosegretario Sileri
Intervenuto a Radio Capital, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha affermato che “è un errore attendere il vaccino aggiornato”. “Quelli di oggi, sebbene creati sul virus originario, funzionano molto bene contro la forma grave della malattia, anche contro la variante Omicron e le sue sotto-varianti. A quello dobbiamo tendere: a evitare terapia intensiva e ospedale”, ha spiegato.
Al momento, come ribadito dal ministro della Salute Roberto Speranza, la quarta dose è raccomandata solo alle persone sopra i 60 anni, “non ci sono indicazioni ed evidenze per estendere ulteriormente la platea”. “Valuteremo poi”, ha detto il ministro.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccino-antinfluenzale-ago-ahia-1719334/
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