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Reddito di emergenza: si ipotizza la proroga di due mesi

Tra qualche giorno, oltre la metà di maggio, avverrà il versamento della quota del Reddito di emergenza, ma questo potrebbe essere prolungato

Tra qualche giorno, oltre la metà di maggio, avverrà il versamento della quota del Reddito di emergenza. Nel frattempo secondo alcune fonti certe sembra proprio che il Reddito di emergenza, per chi ne ha fatto richiesta, potrebbe essere prorogato anche dopo luglio. Scopriamo e ultime novità.

Potrebbe essere dato il via ad altri 2 mesi di reddito di emergenza. Il sostegno al reddito, pensato per andare in aiuto a chi ha subito conseguenze economiche a causa del Covid, è dunque destinato a durare fino a luglio. L’ultimo provvedimento in materia prevedeva infatti la possibilità di ottenerlo fino a maggio.

Il Reddito di emergenza che ha avuto un numero elevatissimo di richieste tanto che il termine ultimo per presentare la domanda (per i mesi di marzo, aprile e maggio) era stato già spostato dal 30 aprile al 31 maggio. Per ottenere il reddito di emergenza (il cosiddetto Rem) previsto dall’ultimo decreto Sostegni del governo Draghi si può fare domanda all’Inps, solo per via telematica. Solamente nei primi 2 giorni sono state registrate 160 mila domande e a fine aprile aveva toccato le 640 mila richieste.

Reddito di emergenza: la proroga di due mesi

Il reddito di emergenza sarà rinnovato per altre due mensilità nel dl Sostegni Bis, e questo è quanto è stato indicato da Gilberto Pichetto Fratin, viceministro allo Sviluppo Economico a 24 Mattino su Radio 24. 

‘Ricordiamoci – ha aggiunto– che c’è anche un incremento dei fondi Naspi e un ragionamento sulle politiche attive del lavoro perché con il 30 giugno finisca il blocco dei licenziamenti ed è chiaro che finendo il blocco dei licenziamenti è necessario avere delle misure di accompagnamento successivo”.

Il Rem viene erogato per tre mesi (marzo, aprile e maggio), ma con il nuovo Decreto Sostegni sarà prorogato anche per giugno e luglio alle famiglie in condizioni di difficoltà, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid e alle persone che hanno terminato di percepire la Naspi o la Discoll tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. e hanno un Isee non superiore a 30.000 euro.

Reddito di emergenza: a chi spetta

Il Rem spetta ai nuclei familiari in condizione di difficoltà economica; a coloro che hanno terminato tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 di percepire la NASpI e la DIS-COLL, e hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 30.000 euro.

Il Reddito di emergenza spetta ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali INPS; liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Gestione Separata; lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione Separatta; lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, anche somministrati; lavoratori dello spettacolo; lavoratori agricoli; lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori intermittenti; lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori domestici; lavoratori marittimi; lavoratori dello sport.

Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/portafoglio-soldi-banconote-euro-867568/

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