In attesa della pubblicazione delle Faq in cui i Governo chiarisce alcuni punti dell’ultimo Decreto, vediamo cosa si può fare e cosa no durante le festività.
Con l’ultimo Decreto, quello del 18 dicembre, le regole sugli spostamenti si sono fatte ancora più restrittive e hanno generato non poca confusione, poiché alcuni divieti si sono sovrapposti ai precedenti, lasciando in diversi punti delle lacune, che saranno poi chiarite dal Governo nelle Faq.
La suddivisione in zone
I giorni delle festività sono stati divisi in fasce di colore, arancioni e rossi, con relative restrizioni. I giorni rossi sono: 24-25-26 e 31 dicembre; 1,2,3,5,6 gennaio. I giorni arancioni sono: 28,29,30 dicembre e 4 gennaio. I giorni gialli sono 21,22,23 dicembre e 7 gennaio ad eccezione di Abruzzo e Campania, che hanno scelto di lasciare arancioni i giorni gialli decretati dal Governo. La differenza con le regole delle giornate gialle dei precedenti decreti legge, è che non ci si può spostare tra regioni. L’unica deroga è concessa a chi risiede in altra regione e vuole raggiungere la propria residenza o domicilio abituale.
Le regole sempre in vigore
Rimane in vigore, fino al 6 gennaio, il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio è prolungato fino alle 7. Non sono consentiti gli spostamenti tra regioni, se non per motivi di lavoro, salute, necessità o per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Quest’ultima è considerata il posto in cui si vive “con una certa continuità e stabilità”: quindi le persone che vivono abitualmente nella stessa casa possono ricongiungersi. Si può fare spesa nei negozi aperti.
È possibile una volta al giorno, nella fascia oraria 5-22, fare visita presso una sola casa (di chiunque, amici o parenti) sita nella propria regione. La “deroga sulle visite” è stata introdotta nell’ultimo Decreto ed è valida sia nei giorni rossi che in quelli arancioni. In questo spostamento non si può superare un massimo in due persone più minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti senza restrizioni di numero. Si può continuare a fare attività sportiva e motoria, individuale, all’aperto, rispettando sempre le distanze. Le messe sono garantite e regolamentate dalle autorità ecclesiastiche, ma sempre rispettando le regole del coprifuoco.
Le regole per i giorni rossi
Nei giorni rossi sono vietati tutti gli spostamenti, sia dentro che fuori dal proprio comune, ad eccezione dei motivi di lavoro, salute o necessità. Sono in vigore le regole di “deroga sulle visite”, ma rispettando i limiti previsti. In questo caso è necessaria l’autocertificazione.
Le regole per i giorni arancioni
Ci si può muovere liberamente all’interno del proprio comune senza l’autocertificazione, mentre si può uscire fuori dal comune solo per lavoro, studio, necessità, salute, per fruire di un servizio che non c’è nella propria città o per uno spostamento regionale che rientra nella “deroga sulle visite”. Chi abita in un comune sotto i 5.000 abitanti può muoversi liberamente entro 30 km, senza andare in un capoluogo di provincia. Il servizio d’asporto è sempre consentito fino alle 22, le consegne a domicilio non hanno limiti di orario.
Attività commerciali
I negozi sono chiusi ad eccezione delle attività essenziali. Bar e ristoranti sono sempre chiusi per il consumo sul posto. Quelli essenziali sono sempre aperti. Gli altri sono aperti nei giorni arancioni, chiusi nei giorni rossi.
Seconde case
È vietato raggiungere le seconde case se si trovano in altre regioni, mentre il divieto non è valido se si trovano nello stesso comune. Con il Dpcm del 3 dicembre si possono raggiungere le seconde case nella stessa regione tutti i giorni tranne che il 25 e 26 dicembre, e il primo gennaio. Ad eccezione di Campania e Abruzzo perché arancioni.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/centro-commerciale-natale-2605815/