Ormai è nota a tutti la data del 18 maggio. Riapriranno parrucchieri, estetiste, ristoranti e bar. Ma quando si potranno rivedere gli amici?
18 maggio: forse si potranno rivedere gli amici
In queste ore il Governo sta discutendo sulla possibilità di rivedere gli amici a cena al ristorante ma, come ben sappiamo, tra maggioranza e opposizione ci sono pareri discordanti. Quindi quando potremo rivedere i nostri amici? Il 18 maggio? Quali sono le indiscrezioni che circolano in queste ultime ore? Diventeranno certezze? Scopriamo se a queste domande ci sono delle risposte.
L’eventuale via alle visite agli amici
Tutti ricorderemo il dibattito sul significato dei congiunti, affetti stabili e altre forme di relazione più o meno creative. Grazie al DPCM del 26 aprile e alle Faq governative, i cittadini, dopo due mesi di lockdown, sono riusciti a ricongiungersi soltanto con i parenti fino al sesto grado e fidanzati. Degli amici, infatti, non ne è stata fatta menzione, a parte la battuta sugli amici veri.
Il Governo, quindi, adottando una definizione quasi obsoleta di congiunti, ha escluso amici e altre forme di relazione, fino a data da destinarsi. Il 18 maggio potrebbe essere la fine di tale divieto? Cosa cambierà negli incontri?
Da lunedì forse si potranno rivedere gli amici
Se la riapertura graduale prevede la possibilità di allentare le limitazioni previste sugli incontri, allora le cene con gli amici e quattro chiacchiere al bar, dovrebbero essere concesse. Sicuramente verranno imposte le norme di distanziamento sociale e l’uso di dispositivi di sicurezza, cioè, quelli che ormai fanno parte del nostro quotidiano.
In queste ore si sta discutendo proprio sulla questione ma, i dissensi tra governo e maggioranza, sono molti. In teoria, se dovessero riaprire i ristoranti e i bar cadrebbe anche il vincolo di visita solo ai congiunti. Per cui si può dedurre il riavvicinamento con la propria cerchia di amici al bar o al ristorante.
Questo rischio, però, sarà affrontabile? Per dirlo bisognerà aspettare il prossimo Consiglio dei Ministri che, ad oggi, è stato rimandato a data da destinarsi.
La questione potrebbe aggiungersi all’ormai famoso decreto Rilancio, composto da più di 400 pagine e destinato ancora a crescere. A subire delle modifiche, però, potrebbe essere anche l’ormai famosa autocertificazione. Questa, infatti, potrebbe non servire più ed essere abolita. Che sia un nuovo segnale di ripresa? Nell’attesa di riabbracciare i nostri amici, per ora, teniamo duro e rispettiamo le norme di sicurezza previste dal governo.