Il Governo ha scelto l’app per tracciare i contagi del coronavirus. L’applicazione si chiama Immuni e aiuterà a diminuire la diffusione del virus.
Italia: il Governo ha scelto l’app per tracciare i contagi
L’app scelta si chiama “Immuni” e, grazie alla tecnologia bluetooth, potrà assicurare il contact tracing, cercando di monitorare eventuali nuovi contagi da Covid-19.
Nella serata di ieri è stata firmata l’ordinanza con il quale sarà possibile divulgare l’app. Il tentativo è quello di ridurre al minimo la diffusione del virus, utilizzando la tecnologia. Immuni è stata sviluppata da Bending Spoons che ha la sua sede operativa a Milano. La società, inoltre, si è servita dell’aiuto del Centro Medico Santagostino.
Come funzionerà Immuni? Come abbiamo già anticipato è necessario avere sul proprio dispositivo una tecnologia bluetooth. Sono in pericolo i nostri dati personali? Sicuramente no.
Il funzionamento di Immuni
Anche se, ad oggi, le informazioni date non sono ancora sufficienti per comprendere il corretto funzionamento dell’app, possiamo dire che questa sarà intuitiva.
Grazie alla possibilità di emettere dei codici univoci e del tutto anonimi, si potrà identificare in modo del tutto sicuro il dispositivo associato ad un soggetto. Il bluetooth, inoltre, si attiverà solo quando capterà altri smartphone che sono nelle vicinanze di pochi metri. Se uno dei proprietari del dispositivo segnala la sua positività al virus, il sistema potrà avvisare tempestivamente chiunque sia entrato in contatto con lui.
L’idea degli sviluppatori è quella di aggiungere anche altre funzioni rispetto a quella di base. Ciò, però, verrà fatto per moduli e, in pochi mesi, saranno disponibili diverse versioni più evolute.
Nell’app per tracciare i contagi Immuni sarà disponibile anche un diario clinico personale dove verranno inserite tutte le informazioni riguardanti la salute del proprietario dello smartphone. Queste, ovviamente, sono sempre predisposte al cambiamento.
Il progetto “Pan-European Privacy- Preserving Proximity Tracing”
Bending Spoons, lo sviluppatore dell’app, si posiziona all’interno di un progetto chiamato “Pan-European Privacy- Preserving Proximity Tracing”. La collaborazione a livello europeo serve per poter evitare nuove emergenze sanitarie e, grazie al contact tracing, ciò sarà possibile, tutelando i diritti della persona.
La scelta di utilizzare il bluetooth, infatti, è stata fatta proprio per tutelare la privacy e la sicurezza degli utenti che la scaricheranno. Per studiare un sistema efficace è servita anche la cooperazione dei due colossi Apple e Google. Non è ancora chiaro, però, come cambieranno le app in base ai sistemi operativi su cui girano gli smartphone delle due aziende.
Immuni è stata scelta dopo un ballottaggio con CovidApp. Questa è del tutto gratuita e il suo utilizzo è discrezionale. Sia Apple che Google, la metteranno a disposizione degli utenti prima possibile. Questa sarà scaricabile dall’Apple Store e da Google Play Store.