I condizionatori per molti sono una salvezza in estate, soprattutto quando le temperature sono roventi. Tuttavia, il loro utilizzo, a lungo termine non fa altro che peggiorare la situazione climatica del nostro Pianeta. Da qui al 2050, considerando l’attuale livello di utilizzo dei combustibili fossili per la produzione dell’elettricità, si rischia di generare un aumento di emissioni nell’ordine di 10 milioni di tonnellate di anidride carbonica in Europa e ben 120 milioni in India. A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dagli economisti ambientali Francesco Colelli ed Enrica De Cian dell’Università Ca’ Foscari Venezia, del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e di RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment e da Ian Sue Wing dell’Università di Boston.
Situazione climatica: temperature sempre piú anomale
Le estati, ormai anche in Europa, sono sempre più calde. Lo scorso 5 luglio 2023 è stata la giornata più calda mai registrata, con una temperatura media globale di 17,18 °C che ha superato il record di 16,92 °C di agosto 2016. La colpa è chiaramente dei cambiamenti climatici frutto dell’attività umana. A queste temperature anomale – ma ormai nemmeno più tanto – dovremo abituarci, dicono gli esperti.
Per sopperire al caldo, la maggior parte delle persone ricorre all’aria condizionata, non solo negli uffici pubblici, nei negozi e centri commerciali, ma anche nelle case private. Tuttavia, sebbene siano un grande aiuto per combattere calore e afa, l’utilizzo dei condizionatori da qui al 2050 rischia di generare un aumento di emissioni di anidride carbonica e dunque di peggiorare la situazione climatica del nostro Pianeta.
Lo studio
Secondo quanto emerge da uno studio pubblicato su Scientific Reports e coordinato da un economista ambientale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, entro il 2050 il consumo elettrico legato al funzionamento dei condizionatori produrrà tra i 7 e i 17 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 in Europa, e tra i 38 e i 160 milioni di tonnellate in India.
“Con una produzione di elettricità ancora basata essenzialmente su fonti fossili, il condizionatore come strategia di adattamento al caldo rischia di compromettere l’impegno per la mitigazione, cioè per l’abbattimento delle emissioni di gas climalteranti”, spiega Enrica De Cian, professoressa di Economia ambientale a Ca’ Foscari e coordinatrice del progetto di ricerca che ha ispirato lo studio.
Gli studiosi hanno stimato un aumento della temperatura di 2-3 °C entro il 2050, pertanto la diffusione dell‘aria condizionata potrebbe raddoppiare in Europa e quadruplicare in India, raggiungendo in entrambi i luoghi il 40% delle case private.
Se da un lato la possibilità di vivere al fresco ridurrà l’esposizione alle ondate di calore del 40% della popolazione europea e del 35% di quella indiana entro il 2050, dall’altro – dicono i ricercatori – contribuirà ad aggravare il problema del riscaldamento globale, innescando un circolo vizioso e rischiando di rendere vani gli sforzi di mitigazione messi in atto.
“In alcuni Paesi come l’Italia o la Spagna, scegliere di adottare l’aria condizionata come strategia di adattamento ai cambiamenti climatici porterà a un aumento del consumo elettrico”, ha spiegato Francesco Colelli, coordinatore della ricerca. “Questo potrebbe a sua volta causare un aumento nei prezzi dell’elettricità e nell’investimento per la costruzione di nuovi impianti di generazione e trasmissione necessari a far fronte ai nuovi livelli di domanda di elettricità”, ha aggiunto.
Secondo le stime, in Italia il fabbisogno annuale di picco di elettricità si incrementerà di 10 GW, con un +16% rispetto ai livelli attuali, in uno scenario di cambiamento climatico grave, chiamato RCP 8.5, in cui la temperatura media globale aumenterà entro il 2050 di 4-5 °C.
Soluzioni
Come evitare dunque che la situazione climatica peggiori? Una possibilità è quella di utilizzare condizionatori energeticamente molto efficienti e alimentarli con energia pulita e non proveniente da fonti fossili, anche se in India attualmente questo è un problema.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/condizionatore-daria-6605973/]
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