Con l’approvazione del decreto Aiuti bis lo smart working verrà prorogato fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni.
I partiti hanno trovato l’accordo sulla conversione in legge del decreto Aiuti bis. Tra le misure in esso contenute, oltre a quelle pensate per aiutare imprese e famiglie a sostenere il caro energia, è inclusa anche la proroga dello smart working fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni di età.
Smart working prorogato fino a dicembre, l’annuncio del ministro Orlando
Lo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni è stato prorogato fino al 31 dicembre. Ad annunciarlo è stato lo stesso ministro del lavoro Andrea Orlando con un post su Twitter in cui fa riferimento all’emendamento al dl aiuti bis con la proroga all’esame del Senato: “Prorogato fino al 31 dicembre lo smart working per i fragili e per i genitori di figli con meno di 14 anni. In diverse occasioni, negli scorsi mesi, avevo proposto la proroga e mi ero impegnato affinchè fosse approvata: promessa mantenuta”, ha esordito il ministro. “Rappresenta un intervento fondamentale per tutelare le persone più fragili, i genitori con figli piccoli e continuare a garantire migliore conciliazione del tempo vita-lavoro grazie alla modalità agile”, ha proseguito.
Orlando ha infine ringraziato gli uffici del ministero del Lavoro e il Pd “per questo importante risultato”. “Questo obiettivo è stato realizzato anche grazie a risorse del ministero del Lavoro”, ha concluso.
Cosa prevede il decreto Aiuti bis in materia di lavoro agile
Le regole che disciplinano lo smart working dopo l’approvazione del decreto saranno le stesse in vigore fino al 31 luglio. Esse stabiliscono che lo smart working deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione professionale. Per quel che riguarda i genitori di figli under 14, la norma prevede che in famiglia non ci sia già un genitore che non lavora o che percepisce uno o più ammortizzatori sociali, come ad esempio la cassa integrazione.
Per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni, il lavoro agile è scaduto il 30 giugno. L’emendamento sposta questo termine al 31 dicembre 2022. Le risorse stanziate per la proroga del lavoro agile arriveranno dal Fondo sociale per l’occupazione del ministero del Lavoro e dal Fondo per le politiche attive del lavoro. Il costo stimato è di circa 18,6 milioni di euro: “Agli oneri derivanti da questa modifica si corrisponde con 18,66 milioni per il 2022, che verranno coperti per 8 milioni attraverso il Fondo sociale per l’occupazione del Ministero del lavoro e 10,66 milioni con riduzione del Fondo per le politiche attive del lavoro”, si legge nell’emendamento.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/il-computer-portatile-macbook-2838914/
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