Da decenni gli scienziati si interrogano sulla possibilità di friggere nello spazio. La risposta arriva da un esperimento condotto dall’Agenzia Spaziale Europea.
Sapevate che anche nello spazio è possibile friggere le patatine? Dopo decenni di interrogativi l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha condotto un esperimento per dimostrare che anche gli astronauti possono friggere e mangiare le patatine, per di più senza rischiare di provocarsi ustioni di terzo grado. Ecco in che modo.
Si possono friggere le patatine nello spazio? L’esperimento
Partendo dal presupposto che quando si friggono le patate sulla Terra attorno al tubero si formano delle bolle che poi si staccano e risalgono in superficie grazie alla spinta idrostatica e, dunque, che senza la spinta della gravità le bolle non risalgono, gli esperti si sono chiesti se si formasse uno strato di vapore attorno alla patata che impedisse all’olio di friggerla.
Nello spazio, in assenza di galleggiamento verso l’alto, le bolle potrebbero attaccarsi alla superficie di una patata, isolandola all’interno di uno strato di vapore che i ricercatori pensavano potesse lasciarla poco cotta e poco appetibile.
Per capire cosa in che modo la microgravità influenza le tecniche di cottura come la frittura, i ricercatori dell’Esa hanno creato una speciale friggitrice automatica composta da due videocamere ad alta velocità per monitorare il movimento delle bolle senza rischi per la sicurezza degli operatori.
L’esperimento è stato condotto durante un volo parabolico, dove in un normale volo aereo vengono ricreate delle condizioni di microgravità: l’aereo vola compiendo archi ripetuti per ricreare brevi momenti di assenza di peso. Nel corso dell’esperimento, grazie al dispositivo innovativo, i ricercatori hanno potuto misurare la temperatura dell’olio e delle patate e osservare il movimento delle bolle. Queste ultime si sono staccate senza problemi dai tuberi, a dimostrazione che friggere in assenza di gravità è possibile. Anche in assenza di galleggiamento, cioè durante le parabole, quindi, le bolle di vapore si staccano e si allontanano dalla superficie della patata permettendo all’olio caldo di mantenere il contatto con la superficie della patata e portando alla cottura della stessa.
Il meccanismo che genera la forza di distacco delle bolle è la sovrapressione istantanea all’interno dei pori della patata dovuta alla formazione di vapore dopo l’ebollizione dell’acqua contenuta in esse.
A cosa serve l’esperimento?
Chiaramente studiare come si frigge il cibo nello spazio ha scopi che vanno al di là della possibilità di garantire agli astronauti cibi più gustosi: “Oltre a garantire cibi più gustosi agli astronauti, studiare come si frigge il cibo nello Spazio potrebbe portare progressi in diversi ambiti, dalla classica bollitura alla produzione di idrogeno dall’energia solare in microgravità”, ha spiegato il coordinatore dell’esperimento John Lioumbas.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/patatine-fritte-patate-cibo-snack-5332766/
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