Superbonus, semplificata la procedura per richiedere la Cila. Approvato un solo modulo unificato che dimezza i tempi di presentazione delle domande.
La Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali ha dato il via libera all’utilizzo della modulistica unificata e standardizzata per la presentazione della Comunicazione Asseverata di Inizio Attività, la Cila, utile a semplificare le richieste del Superbonus.
Dal 5 agosto, infatti, per le opere previste dal Superbonus, ad eccezione di demolizione e ricostruzione di un edificio, basterà inviare al Comune dove sorge l’immobile la Cilas sottoscritta da un tecnico abilitato e priva dell’attestazione di stato legittimo.
Quest’ultima era la più complicata da reperire. Essa riguardava la regolarità urbanistica e il principale ostacolo all’avvio dei lavori per il Superbonus. Al Comune resta tuttavia la facoltà di controllare e in caso di abuso edilizio bloccare il lavoro e la concessione del bonus.
Il Corriere della Sera spiega con chiarezza qual è la procedura semplificata: “Ora basta che il tecnico incaricato della redazione della Cilas attesti l’esistenza del titolo abilitativo, se vi sono condoni edilizi e se la costruzione è stata fatta a partire dal 1° settembre 1967 (quando è diventato d’obbligo la licenza edilizia). Se l’edificio è stato costruito prima di quella data, basterà dichiararlo. Le varianti in corso d’opera basterà comunicarle a fine lavori“.
Altra novità importante riguarda il modulo, che sarà identico per tutto il territorio nazionale al di là delle differenti regole regionali. Inoltre, la nuova norma specifica che “per i lavori condominiali, invece, serve la delibera dell’assemblea. Non sono necessari i progetti grafici da allegare, ma basta una descrizione sintetica dell’intervento. Per le opere di miglioramento sismico, infine, occorre depositare al Genio Civile il progetto o una semplice relazione, a seconda di cosa è richiesto dalla Regione di competenza“.
Avvertenze
Se da un lato la procedura è stata semplificata, dall’altra, invece, bisogna fare molta attenzione alla documentazione, al fine di non perdere l’accesso al bonus. Nello specifico, esistono delle condizioni per cui si può perdere il diritto al superbonus: mancata presentazione della Cila; interventi realizzati in maniera diversa da quanto descritto nella Cila; mancanza del titolo abilitativo o dell’epoca di costruzione; attestazioni fornite non corrispondenti al vero; irregolarità in caso di lavori condominiali dove quelli sulle parti comuni siano “trainati” sulle unità interne.
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