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Teleassistenza domiciliare per Covid-19: di cosa si tratta?

Al centro delle news di oggi vi è la Teleassistenza domiciliare che, attualmente in fase sperimentale nel Lazio, sembra stia dando ottimi risultati.

In tempo di Covid e pandemia, di novità in ambito medico e scientifico se ne parla quotidianamente. Al centro delle news di oggi vi è la Teleassistenza domiciliare che, attualmente in fase sperimentale nel Lazio, sembra stia dando ottimi risultati.

Qualche giorno fa è stata attivata nel Lazio la Teleassistenza domiciliare, un innovativo metodo scientifico che permette ai pazienti Covid-19 di affrontare le cure domiciliari presso la propria abitazione grazie ad un’assistenza a distanza monitorata dal medico di base.

Teleassistenza: avviata la fase sperimentale nel Lazio

100 pazienti Covid-19 in sorveglianza attiva e isolamento hanno iniziato un percorso di cure direttamente a casa, grazie al supporto della tecnologia. Attraverso la piattaforma MyHospitalHub PRO, infatti, dieci medici di medicina generale hanno iniziato a seguire da remoto cento pazienti e i loro familiari, offrendo un’assistenza completa e in totale sicurezza. Il progetto ’10 per 10′ è un pilota della Regione Lazio e dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, in collaborazione con la Federazione dei Medici di Medicina Generale, l’Asl Roma3, D’iLife e Takeda Italia.

In un momento critico come quello che stiamo vivendo, in cui gli ospedali e le strutture mediche sono in sovraccarico e a fatica riescono a gestire la mole enorme di domanda dovuta ad un’emergenza sanitaria eccezionale, una soluzione digitale innovativa e allo stesso tempo facile da utilizzare ci viene in aiuto.

Teleassistenza domiciliare: 10 medici selezionati a disposizione dei pazienti

La Teleassitenza domiciliare è stata avviata anche grazie alla preziosa collaborazione dei medici di base, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare il progetto. Il tutto è quotidianamente gestito ed organizzato dall’INMI Lazzaro Spallanzani che coordina i 10 medici selezionati i quali, a loro volta, grazie alla piattaforma di tele monitoraggio possono seguire a distanza i pazienti e si attivano ogni qual volta vengono oltrepassate determinate soglie critiche.

“Rinforzare il territorio e l’assistenza domiciliare grazie all’innovazione tecnologica è fondamentale – spiega Francesco Vaia, Direttore Sanitario dell’INMI Lazzaro Spallanzani e coordinatore del progetto pilota – solo così sarà possibile evitare ricoveri inappropriati e dare al cittadino la possibilità di essere seguito a casa, in totale sicurezza. La pressione sui presidi ospedalieri in questa fase della malattia è sempre maggiore, siamo arrivati a dover gestire, solo nel Comune di Roma, circa 10.000 nuovi casi alla settimana e ciò diventa impossibile senza un decisivo contributo del territorio”.

Come funziona MyHospitalHub PRO?

Grazie ad una semplice App gratuita che si interfaccia con il dispositivo multi-parametrico, il paziente in isolamento domiciliare e i suoi familiari possono tenere sotto controllo differenti parametri quali: temperatura corporea, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno, ECG, frequenza cardiaca e respiratoria. Il medico di medicina generale riceverà tutti i dati e sarà allertato nel caso di superamento delle soglie critiche. In caso di necessità potrà effettuare delle televisite di controllo e nel caso contattare, anche in teleconsulto, la struttura ospedaliera di riferimento per organizzare l’eventuale ospedalizzazione.

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Fonte Immagine: https://www.pexels.com/it-it/foto/alba-uomo-persone-donna-4031710/

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