Negli ultimi anni sono nettamente aumentate le vittime di truffe online, scopriamo come difenderci dalle truffe online.
Non solo per lavoro e per la scuola, ma anche per socializzare e sentirsi meno soli: il web è il mezzo per conoscere persone nuove e magari trovare l’occasione di uscire con qualcuno. Tuttavia, bisogna porre grande attenzione perché i truffatori sono sempre di più e sempre più furbi per cui saper riconoscere i diversi tipi di truffe online ed essere in grado di proteggersi è davvero importantissimo.
Le truffe online sono diventate un fenomeno in crescita esponenziale: secondo un report della Polizia Postale nel 2021 sono aumentate del 27% rispetto al 2020. Dati inquietanti che riguardano diversi reati informatici: dal phishing, alla pornografia, ai falsi green pass e naturalmente anche alla creazione di profili fasulli per intrecciare relazioni sentimentali che spesso si rivelano pericolose.
Truffe online: le più frequenti
La truffa sentimentale: capita che il truffatore crei una falsa identità online per conquistare la fiducia della vittima. Il truffatore crea l’illusione di una relazione romantica ed è sofisticato nel rispondere alle sue emozioni. Quando la relazione è diventata abbastanza profonda, il truffatore inizia a sollevare situazioni delicate. Per esempio potrebbe dire che la madre è malata, o che è bloccato all’estero per affari, e chiedere alla vittima di trasferire del denaro promettendo di restituirlo presto.
Sextortion: si tratta di un tipo di estorsione online. Il truffatore costruisce un legame emotivo con la vittima e poi inizia a chiedere foto esplicite, video e conversazioni sessuali e ogni azione compiuta durante la videochat viene segretamente registrata. In seguito, il ricattatore minaccia di rendere pubblici questi contenuti indicando il nome della vittima se questa si rifiuta di pagare una certa somma di denaro.
La truffa tramite investimenti: anche in questo caso il truffatore inizia costruendo un legame intimo con la vittima. Quando si raggiunge una certa fiducia, le conversazioni si spostano su questioni finanziarie e consigli di investimento, così che il truffatore convince la vittima a creare un account su una app o sito web di investimento. Questi furbacchioni hanno sempre un aspetto professionale e utilizzano degli espedienti molto astuti per indurre la vittima ad investire di più; talvolta fanno persino in modo di far vincere alla vittima delle piccole somme iniziali, in maniera tale che prenda confidenza con il sistema e sia incoraggiata a trasferire ancora più soldi la volta successiva.
Phishing: in questo caso il truffatore cerca di ottenere informazioni personali e super delicate, come i dettagli di accesso ai propri dati e le coordinate bancarie. Anche qui si costruisce dapprima una relazione intima in cui il truffatore incoraggia i sentimenti della vittima ed in seguito, dopo aver ottenuto le informazioni di cui ha bisogno tramite domande specifiche o inviando un collegamento a un sito web di phishing, ottiene i dettagli di accesso, come le password. Occorre prestare davvero grande attenzione, perché questi siti web spesso sembrano del tutto identici ai siti web autentici e originali ed essere tratti in inganno non è difficile.
Truffe online: come tutelarsi?
Fare un po’ di ricerca online: fare semplici ricerche online può aiutare a riconoscere i truffatori piuttosto facilmente. Hanno un account Facebook, Instagram o LinkedIn? Quando hanno creato questi account? Quante foto hanno pubblicato? Quanti contatti hanno? Chi interagisce con loro online? Il consiglio è di usare Google per una ricerca inversa delle loro immagini: se le loro foto sembrano troppo belle per essere vere, assicuriamoci di non essere stati imbrogliati.
Controllare le caratteristiche del profilo: alcune caratteristiche di un profilo possono essere dei segnali di allarme. Diamo un’occhiata alla professione: i truffatori optano per attività dall’aspetto “affidabile” come il militare, il medico, l’impiegato governativo. Com’è la loro biografia? Spesso i profili falsi menzionano il desiderio di trovare il vero amore, professano la fede in Dio e magari dichiarano di essere rimasti soli dopo la morte del precedente partner. Infine, che tipo di linguaggio usano? Alcuni imbroglioni si avvalgono di Google Traduttore per comunicare nella nostra lingua, ma si può facilmente capire se alcune parole o certe frasi non suonano bene.
Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/mani-presa-smartphone-chattare-1853302/
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