Tra le più vantaggiose modalità con cui si può acquistare casa figura certamente l’asta giudiziaria. Infatti si possono trovare diversi immobili di interesse che per un motivo oppure per un altro, sono stati oggetto di controversie finanziarie e legali con tanto di disposizione da parte del giudice di vendita attraverso un’asta pubblica. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulle aste giudiziarie.
Due tipologie differenti di aste giudiziarie
Negli ultimi mesi, il mercato immobiliare sembra dare importanti e confortanti segnali di ripresa grazie anche ad una politica dei prezzi decisamente più vantaggiosa per l’acquirente. Tuttavia una delle modalità più vantaggiose per riuscire ad acquistare la casa dei propri sogni oppure qualsiasi altro genere di immobile, è rappresentato dalle aste giudiziarie.
Ma come funziona questo sistema e soprattutto come si arriva alla messa all’asta di un apposito immobile? A decidere è il giudice, il quale su richiesta specifica di un creditore nei confronti del proprietario dell’immobile, può prevedere un atto che di fatto stabilisce le modalità con cui si andrà a procedere la vendita dello stesso immobile per mezzo di asta giudiziaria.
In buona sostanza le aste giudiziarie possono essere effettuate in due modalità: con incanto e senza incanto. Nel caso di asta giudiziaria senza incanto, i vari partecipanti saranno chiamati a presentare la loro proposta in busta chiusa con tanto di cauzione che non potrà essere superiore al 10% del valore dell’immobile. Tuttavia non si aggiudicherà l’immobile la proposta più alta bensì si procederà ad una successiva gara che prevederà come base d’asta l’importo più alto presentato nelle varie buste. A quel punto si aggiudicherà l’immobile chi vincerà la gara con l’offerta migliore.
Nel caso di asta giudiziaria invece con incanto, ci sarà una classica gara con la migliore offerta effettuata dopo la quale siano trascorsi almeno 3 minuti senza nuove offerte al rialzo. In questo caso sarà il giudice a stabilire l’entità della cauzione ma sempre entro il 10% del valore dell’immobile.
Entro 10 giorni dalla data si può mettere in discussione l’esito dell’asta
Possono prendere parte ad un’asta giudiziaria qualsiasi cittadino italiano oppure estero con la sola esclusione del debitore. Non è richiesta la necessità di godere del supporto di un professionista del settore per un assistenza legale ma tuttavia si può inviare un mandatario con procura speciale.
Il valore dell’immobile viene stabilito dal Tribunale ed in particolar modo da un apposito perito che mentre al giudice spetta, decidere le modalità e le tempistiche con cui si svolgerà l’asta. Colui che risulterà vincitore dell’asta diverrà di fatto proprietario dell’immobile non appena il giudice avrà emesso il decreto di trasferimento della proprietà e quindi il Tribunale si sarà occupato della trascrizione nell’apposito registro degli immobili. Ovviamente si procederà contestualmente con la cancellazione di eventuali ipoteche che potrebbero gravare sullo stesso immobile. Infine va ricordato che per legge, è possibile a chiunque presentare ulteriori offerte per l’acquisto di un immobile anche dopo la fine dell’asta.
In particolare, nella tipologia di aste con incanto è possibile effettuare altre offerte entro i 10 giorni successivi. In questo caso nella nuova gara si dovrà procedere con offerte che dovranno essere almeno pari ad 1/5 del prezzo a cui era stata giudicata la prima asta più una cauzione che dovrà essere doppia.
Nel caso in cui in questa nuova seduta, non si dovessero presentare nuove offerente oppure non dovrebbe essere effettuate proposte, automaticamente l’immobile sarà dell’acquirente della prima asta il quale, entro solitamente i 120 giorni, dovrà procedere al pagamento del saldo.