Il dpcm approvato lo scorso 3 dicembre stabilisce una serie di limitazioni ancora più stringenti in vista delle prossime vacanze di Natale. Vediamo cosa si potrà fare e cosa no.
Un Natale sobrio
Come ribadito piú volte dal premier Giuseppe Conte quello 2020 dovrà essere un Natale “sobrio”. Gli italiani dovranno rinunciare a trascorrere le vacanze natalizie nel modo in cui erano abituati.
Il dpcm che il presidente del Consiglio ha firmato e presentato in conferenza stampa lo scorso 3 dicembre stabilisce infatti una serie di misure restrittive ancora piú stringenti in vista delle prossime festività natalizie, volte a scongiurare una nuova impennata di contagi di Covid-19.
Come trascorreremo dunque le vacanze di Natale 2020?
Vediamo cosa si potrà fare e cosa no.
Vacanze di Natale 2020: le regole da seguire
Il Dpcm Natale impone limitazioni a viaggi e spostamenti, ma anche alle riunioni familiari e agli orari per uscire.
Le grandi tavolate con parenti o amici, infatti, quest’anno non saranno possibili. Sebbene il provvedimento non dia indicazioni precise sul numero di persone che possono partecipare ai cenoni o al pranzo di Natale, vige una forte raccomandazione a limitarsi ai parenti stretti e a non accogliere in casa persone non conviventi. Inoltre, si chiede, per tutelare i soggetti più fragili, di indossare la mascherina al chiuso e di mantenere almeno 1 metro di distanza.
Ancora, il decreto non prevede una deroga sul coprifuoco. Rimarrà infatti in vigore, anche la vigilia di Natale, il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Pertanto, la consueta messa di mezzanotte non ci sarà. Per la notte del 31 dicembre il coprifuoco sarà esteso fino alle 7 del mattino. Vietati dunque i veglioni.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno poi vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità. Per chi si trova in zona rossa o arancione vige anche il divieto di spostamento dal proprio comune. In particolare, il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio è vietato spostarsi tra comuni anche della stessa regione. Le limitazioni agli spostamenti valgono per tutto il territorio nazionale, anche per chi si trova in zona gialla.
Sarà, inoltre, sempre consentito rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione ma, nel periodo che va dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, non è possibile raggiungere le seconde case.
Chi ama viaggiare o trascorrere le vacanze in montagna dove poter sciare, dovrà rivedere i suoi progetti.
Il dpcm prevede infatti la chiusura fino al 6 gennaio 2021 degli impianti sciistici. Sarà tuttavia possibile andare in vacanza all’estero, anche in località sciistiche. Chiunque rientri in Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio, dopo un soggiorno all’estero, però, dovrà osservare un periodo di quarantena.
Resteranno invece aperti, durante il periodo natalizio, gli alberghi, ma con alcune restrizioni. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà consentito spostarsi verso un albergo, ma solo all’interno della propria regione. È altresì permessa la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive senza limiti di orario, tuttavia, è limitata ai soli clienti che vi alloggiano.
Inoltre, il dpcm stabilisce che, dalle 18:00 del 31 dicembre 2020 alle 7.00 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive sarà permessa solo con servizio in camera.
Infine, sono consentite nelle regioni gialle le attività di ristorazione dalle 5.00 fino alle 18.00. E’ concesso il consumo al tavolo per un massimo di 4 persone per tavolo, a meno che non siano tutti conviventi. Al contrario, nelle regioni rosse e arancioni, il servizio al tavolo non è consentito.
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fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/gondola-stazione-sciistica-carrello-1949683/