La campagna di vaccinazione di massa in Italia procede spedita. Ora si punta a coinvolgere i giovanissimi con iniziative mirate. Le parole del generale Figliuolo sui vaccini
La campagna vaccinale è entrata nel vivo anche per i più giovani. Ieri, in un solo giorno, oltre 64mila ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 19 anni, hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid. Tuttavia, ancora 2,7 milioni di ragazzi risultano scoperti e nelle ultime settimane gli under 30 hanno rappresentato il maggior numero dei nuovi contagiati da Covid-19. E’ dunque proprio ai giovanissimi che ora si rivolge la campagna vaccinale di massa, anche in vista del ritorno, tra meno di un mese, tra i banchi di scuola, come ha annunciato il commissario straordinario Francesco Figliuolo sul Corriere della Sera. Il generale punta ad arrivare all’immunità collettiva, all’80%, entro il 30 settembre.
Vaccini, Figliuolo punta ai giovanissimi
La struttura commissariale, capitanata dal generale Francesco Figliuolo, ha pensato un nuovo piano per coinvolgere al meglio la fascia tra i 12 e i 19 anni, ora che c’è anche l’ok dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, alle somministrazioni del vaccino Moderna ai più giovani. A giugno era già stato dato il via libera al vaccino Pfizer.
Figliuolo, al fine di arrivare ad una convivenza più serena con il virus e ripristinare la scuola in presenza al rientro dalle vacanze, ha pensato ad iniziative mirate per i giovanissimi, quali corsie preferenziali presso gli hub vaccinali: “Ora si punta a coinvolgere i giovani anche in modo attivo e mirato, con iniziative quali corsie preferenziali presso gli hub senza prenotazioni, e attraverso figure importanti come i medici di base, i pediatri di libera scelta e i farmacisti”, ha annunciato il generale. “I vaccini ci sono e la loro disponibilità è tra l’altro destinata a crescere in maniera considerevole, da subito dopo Ferragosto, grazie all’azione del presidente Mario Draghi in ambito europeo”, ha aggiunto il commissario. “Nella fascia dei giovani stiamo già andando bene, visto che, da un recente rilevamento effettuato dal Financial Times, è emerso che l’Italia è terza nel mondo per vaccinazioni ai giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Anche in questo periodo, maggiormente dedicato alle vacanze, la propensione alla vaccinazione tra i giovani è rimasta alta. È proprio nella classe tra i 12 e i 29 anni che stiamo registrando il maggior numero di prime somministrazioni”, ha spiegato Figliuolo.
Adolescenti ma non solo
Oltre agli adolescenti e ai 4,4 milioni di over 50 non vaccinati, il generale Figliuolo punta a coinvolgere anche la fascia d’età compresa tra i 20 e i 29 anni, ossia ragazzi spesso impegnati nella formazione universitaria; tra questi oltre 2 milioni non hanno ancora ricevuto la prima dose. Sono invece 2,7 milioni coloro che hanno già completato il ciclo e quasi 1,3 milioni quelli che attendono il richiamo. Il picco di vaccinazioni per questa fascia d’età è stato toccato il 3 agosto: 107mila somministrazioni tra prime e seconde dosi. Attualmente la regione che fa registrare il numero più alto di vaccinati in questa fascia d’età è la Lombardia, dove solo il 24% di 20enni risulta scoperto. Molise, Umbria, provincia di Bolzano, Basilicata, Sicilia, Calabria sono invece quelle più in ritardo: oltre 4 giovani su 10 sono ancora privi di copertura.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccinazione-siringa-covid-19-6306246/
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