È giunto al termine il tanto atteso Vax Day e già si dà uno sguardo alle tappe che scandiranno la vera e propria vaccinazione di massa in questo periodo in cui il Covid è ancora un nemico presente.
Per quanto riguarda il vaccino Moderna, il cui ok è previsto per il 6 gennaio, dovrebbero arrivare circa 10,8 milioni di dosi. Dalla Gran Bretagna, nel frattempo, arrivano importanti novità anche per il vaccino sviluppato da AstraZeneca e Università di Oxford: la distribuzione dovrebbe partire il 4 gennaio.
Vaccini e Covid: dosi e tempistiche che fanno ben sperare
A conti fattil’Italia avrebbe opzionato per 202 milioni di dosi del farmaco Pfizer, il 13,4% apparentemente una dotazione sufficiente per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte. Per quanto riguarda invece il vaccino di AstraZeneca, secondo gli esperti questo dovrebbe essere efficace al 95%, come quelli già approvati di Pfizer e Moderna, e sarebbe in grado di eliminare al 100% i sintomi gravi del Covid.
Per quanto riguarda il vaccino di Pfizer-BioNTech, sono previste 27 milioni di dosi: 8,8 nel primo trimestre 2021, 8,1 nel secondo trimestre, 10,1 nel terzo. L’8 gennaio dovrebbero arrivare 10,8 milioni di dosi del farmaco Moderna: 1,4 nel primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo.
Alle dosi dei vaccini di Pfizer e Moderna, bisogna aggiungere quelli ulteriormente opzionati che l’Ue sta negoziando con le stesse due case farmaceutiche, e poi gli altri che arriveranno in approvazione. Per AstraZeneca sono state opzionate 40 milioni di dosi.
Vaccini e Covid: priorità e somministrazioni
La prima tranche di circa 10 milioni di dosi nel primo trimestre 2021 sarà utile alla vaccinazione, in primis, delle categorie individuate come prioritarie nella fase iniziale della campagna di immunizzazione. Tra queste figurano gli operatori e lavoratori sanitari e sociosanitari (1.404.037 persone), il personale e gli ospiti delle Rsa (570.287) e gli anziani over 80 (4.442.048).
Nelle fasi immediatamente successive a queste prime vaccinazioni, il vaccino sarà somministrato alle persone dai 60 e 79 anni (pari a 13.432.005) e alla popolazione con almeno una comorbilità cronica (7.403.578).
Tra il secondo e il terzo trimestre toccherà a insegnanti e personale scolastico, e le altre categorie di popolazione appartenenti ai servizi essenziali come Forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Nel quarto trimestre il vaccino sarà somministrato a tutti gli altri. Il vaccino, ovviamente non obbligatorio, verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani in strutture pubbliche e, successivamente, con l’aiuto dei medici di base.
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Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/siringa-medico-vaccinazione-ago-3359627/