Prosegue in Italia la campagna di somministrazione del vaccino covid, nel frattempo diminuiscono i nuovi contagi anche tra gli operatori sanitari.
Tra gli over 80 il rischio di morte tra i non immunizzati è 14 volte maggiore e nove volte più alto il rischio di ricovero. Scopriamo le ultime novità sul vaccino covid e sulla somministrazione della terza dose per gli over 80 e per le categorie più fragili.
Grazie alla somministrazione del vaccino covid alle diverse fasce d’età scendono drasticamente i contagi dall’inizio di agosto secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità. Meno contagi anche tra gli operatori sanitari. Intanto il Comitato tecnico scientifico dà il via libera alla terza dose di vaccino covid agli over 80 e agli ospiti delle Rsa. Rinviata invece la decisione sull’estensione al personale sanitario.
Vaccino covid: terza dose per operatori sanitari, over 80 e immunodepressi
Secondo gli esperti del governo infatti non ci sarebbe l’urgenza di somministrare la terza dose di vaccino agli addetti della sanità: non si tratta di soggetti fragili. Si precisa però che la terza dose sarà somministrata agli operatori più a rischio.
Una forte diminuzione di casi Covid è stata rilevata tra i 12-19enni da inizio agosto dopo la forte crescita dei casi in tutte le fasce d’età a inizio luglio, con una discesa meno marcata dell’incidenza tra gli over 20. Per gli under 12, che non hanno accesso alla vaccinazione, l’incidenza del virus ha cominciato a diminuire solo a partire da fine agosto, insieme alla riduzione dei casi complessivi.
Per quanto riguarda gli over 80, sono stati registrati soprattutto nell’ultimo periodo molti meno ricoveri e decessi tra i vaccinati. Secondo il report diffuso dall’Istituto superiore di sanità, tra gli over 80 è evidente la differenza del tasso di ricoveri tra vaccinati e non vaccinati: 1,4 contro 15,5 ogni 100mila abitanti, mentre considerando i decessi siamo a 8,7 ogni 100mila abitanti tra i vaccinati e 119,2 tra i non vaccinati. In pratica, in questa fascia d’età il tasso di ricovero in ospedale tra i non vaccinati risulta 9 volte più alto rispetto ai vaccinati, quello nelle terapie intensive è 11 volte maggiori e quello dei decessi è più alto di 14 volte.
La campagna per la terza dose di vaccino contro il Covid è ufficialmente partita. Da diversi giorni, ormai, sono cominciate le somministrazioni in tutto il Paese. Certo, con ritmi diversi tra le Regioni, che ancora sono alle prese con le prime dosi per le persone che si stanno vaccinando ora sull’onda dell’estensione del green pass, ma per alcune categorie si è già arrivati alla terza somministrazione.
Il calendario non è ancora chiarissimo, al momento si sta procedendo con l’inoculazione di un’ulteriore dose di vaccino contro il Covid a trapiantati, fragili e immunodepressi. Per loro, infatti, viene considerata una vera e propria terza dose, che può essere fatta a distanza di 28 giorni dalla seconda e che serve a dare una protezione aggiuntiva perché la risposta anticorpale è statisticamente bassa.
Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-che-tiene-iniezione-3825529/
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