Il vaccino covid è controindicato per chi soffre di allergia al polline? Bisogna posticiparlo? Ecco la risposta dell’immunologo Mauro Minelli.
La campagna vaccinale prosegue spedita e ora che le prenotazioni sono aperte a tutti senza limiti di età, si punta ad avere l’80% della popolazione immunizzata entro settembre. C’è chi però ancora nutre dei dubbi in merito al vaccino. In particolare, in tempo di allergie, i soggetti allergici ai pollini si domandano se possano esserci conseguenze per loro. A tal proposito ha fornito una risposta l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzate.
Vaccino Covid e allergia a polline: cosa dice Minelli
Il vaccino anti-Covid è controindicato per chi soffre di allergie ai pollini? Bisogna posticiparlo? A queste domande ha risposto l’immunologo Mauro Minelli che all’Adnkronos Salute ha dichiarato: “I vaccini attualmente disponibili non sono controindicati nei soggetti allergici, tanto più a fronte della considerazione basica che mai un’eventuale reazione avversa al vaccino (di qualunque vaccino si tratti) verrà promossa dalle IgE e cioè dalle cellule protagoniste della risposta immunitaria ai pollini”.
“Quando parliamo di allergie stagionali ci riferiamo più frequentemente a patologie di tipo respiratorio, e cioè riniti, rinocongiuntivi, asma o ‘equivalenti asmatici’ del tipo tosse, magari associata a respiro sibilante con affanno o ‘fame d’aria’. Si tratta di patologie che hanno indubbiamente un forte impatto sulla popolazione considerando che, secondo fonti aggiornate e accreditate, in Italia circa la metà della popolazione soffrirebbe di allergie respiratorie con un trend in aumento costante. D’altro canto, specifiche proiezioni epidemiologiche avviate già nel 2006 e attestanti, all’epoca, un’incidenza di allergopatie respiratorie stimata al 30% della popolazione, ne prevedevano un potenziale incremento del 5% ogni 5 anni”, ha spiegato.
“Dati, questi – ha proseguito Minelli – che non possono e non devono essere sottostimati e che, inevitabilmente, portano a correlare l’esponenziale incremento di tali patologie all’influenza, rispetto ad una basilare predisposizione genetica, di diversi fattori di chiara derivazione ambientale. Per i tanti allergici stagionali, puntualmente questi fattori scatenanti si concentrano nel tempo dell’esplosione pollinica quando, tra aprile e giugno, si sommano nell’aria granuli di parietaria, graminacee ed olivo, tanto per citare i più famosi”.
“E’ questo il periodo nel quale il sistema immunitario del soggetto allergico è costantemente ed intensamente impegnato a ‘tenere a bada’, attraverso le sue macchinose dinamiche cellulari e molecolari, l’azione incondizionabile di agenti aerodiffusi dai quali è quotidianamente aggredito. Se quello è l’impegno primario ed è anche molto faticoso, altre incombenze rischierebbero di risultare, per quel sistema, eccessive e non tali da essere contrastate con analoga diligenza e soprattutto con valida efficacia”, ha chiarito l’immunologo.
Posticipare il vaccino?
Pertanto, conclude Minelli, per i soggetti allergici con importante sintomatologia acuta si può pensare a posticipare la vaccinazione di qualche settimana al fine di non stressare ulteriormente il sistema immunitario: “Proprio per questo e considerando che l’induzione di una risposta immunitaria dell’organismo, come quella che consegue ad una vaccinazione, passa attraverso un processo di infiammazione talvolta associato a qualche effetto reattivo, sarebbe il caso di non sommare stimoli ‘pesanti’ in soggetti immunologicamente instabili”, ha spiegato l’immunologo. “E siccome la vaccinazione può essere temporalmente spostata di qualche settimana ma non la pollinazione che invece risponde a cicli biologici indifferibili, può essere opportuno prevedere per i soggetti allergici con importante sintomatologia acuta, una posticipazione dell’eventuale vaccinazione a quando, tra qualche settimana, si sarà esaurita la pressione antigenica ambientale sostenuta dall’attuale sovraccarico di pollini che, soprattutto per le graminacee, quest’anno sembra essere particolarmente intenso”, ha detto infine.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/allergia-maschera-maschera-viso-5039043/
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