La corsa al vaccino prosegue senza sosta, ma ora è certo che a partire da gennaio la campagna di vaccinazione italiana prenderà l’avvio.
L’Italia è ormai pronta per somministrare il vaccino anti-Covid-19. In particolare l’Italia ha investito sulla ricerca della formula messa a punto da AstraZeneca, Oxford e Irbm, la cui efficacia è stata dichiarata al 90%. La somministrazione del vaccino, ora è certo, prevedrà una prima fase di vaccinazione con 2 milioni di dosi già a gennaio, le quali saliranno a 60 milioni entro il mese di giugno. È, dunque, prevista in breve tempo la vaccinazione di 30 milioni di italiani, essendo il vaccino costituito da due somministrazioni a distanza di circa un mese.
La produzione italiana
La Irbm di Pomezia produrrà ulteriori dosi per gli altri 10 milioni di italiani che mancano, al fine di raggiungere la maggiore copertura possibile, considerando che a questi vanno esclusi i bambini e i soggetti che non potranno sottoporsi a vaccinazione. Lo scopo di una campagna di vaccinazione di tale portata, ha dichiarato Piero Di Lorenzo dell’Irbm, è raggiungere la tanto agognata immunità di gregge.
Quando arriva in Italia
È stato siglato un contratto tra AstraZeneca e i ministri della Salute di quattro paesi europei (Italia, Germania, Francia e Olanda) il quale prevede l’arrivo fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione dell’Unione europea. Come sappiamo, in Italia i primi 3 milioni di dosi arriveranno entro la fine dell’anno e, successivamente, mese dopo mese arriveranno una decina di milioni di dosi. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Inca’ a confermato che
“in primavera dovremmo poter iniziare una vera vaccinazione di massa. Ora dobbiamo essere forti e coesi. Il periodo invernale è il più difficile”. Il vantaggio del vaccino AstraZeneca consiste nella sua conservazione. Rispetto al vaccino Pfizer, che si conserva a temperature sotto gli 80°, il vaccino AstraZeneca si conserva a -2/8° per una durata di 6 mesi.
Quanto costerà?
L’accordo sancito con AstraZeneca prevede che il costo del vaccino per i paesi UE sarà di 2,50 euro a dose. Un prezzo abbastanza contenuto che aiuterà anche i paesi più poveri del mondo ad acquistare le proprie dosi. In Italia il vaccino sarà gratuito a partire per le fasce più a rischio. Vaccinarsi contro il Covid-19 non avrà quindi costi a carico del cittadino, poiché il vaccino verrà pagato dallo Stato. A tal proposito il ministro della Salute Speranza ha dichiarato che “il vaccino verrà distribuito gratis a cominciare dalle categorie più a rischio”, quindi da medici, operatori sanitari e persone anziane.
Continua a leggere su atuttonotizie.it
Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter
FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/laboratorio-prova-cura-vaccino-5722327/