La casa farmaceutica statunitense Pfizer ha annunciato l’arrivo, nel 2021, del vaccino anti-covid nel formato in polvere. Una nuova sfida contro il tempo.
La campagna di vaccinazione anti-covid si svolgerà in diverse fasi. Nella prima sono previste alcune categorie a rischio, come operatori sanitari e anziani delle Rsa. Molte regioni, come la Lombardia, si sono subito messe al lavoro. Intanto, si prevede anche la vaccinazione per tutta la popolazione, che prevederà un grande sforzo organizzativo. La Pfizer, che è stata la prima casa farmaceutica ad annunciare il vaccino, sta lavorando ad una forma in “polvere”.
I vantaggi
La forma in “polvere”, ovvero liofilizzata del vaccino, permetterebbe di superare quelle problematiche dovute al trasporto e alla sua conservazione a -80°. La casa farmaceutica Pfizer sta lavorando, dunque, su un progetto innovativo, annunciando per il 2021 la diffusione di questo nuovo vaccino: “Il prossimo anno – ha dichiarato il direttore scientifico Mikael Dolsten – metteremo sul mercato un vaccino sotto forma di polvere”.
La sfida
Molti vaccini già in commercio esistono nella formula liofilizzata, che si ottiene con la rimozione dell’acqua. Però, nel caso del vaccino Pfizer, come in quello Moderna, è differente la composizione, essendo basati non su proteine, ma sull’RNA e lipidi. La sfida, dunque, è quella di realizzare un nuovo prodotto e nel minor tempo possibile e la Pfizer, in questo, sembra già essere a buon punto.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/medico-ospedale-laboratorio-salute-563423/