Il vaccino Sanofi-Gsk è efficace al 100% contro i casi gravi. In una nota congiunta, le due case farmaceutiche illustrano i dati di fase 3 e booster e si dicono pronte a chiedere l’approvazione di Fda e Ema,
Dopo Novavax, un nuovo vaccino anti-Covid potrebbe presto essere approvato e commercializzato. Stiamo parlando del farmaco sviluppato da Sanofi in collaborazione con Gsk. Le due aziende farmaceutiche sono pronte a presentare i dati (positivi) di fase 3 e booster per poi chiedere l’approvazione in Europa e negli Stati Uniti.
Vaccino Sanofi-Gsk: efficacia del 100% contro i casi gravi
Con un po’ di ritardo (i risultati sarebbero dovuti arrivare entro la metà del 2021), prima a causa di un errore di dosaggio e poi per la difficoltà a trovare persone pronte a partecipare alla ricerca e che non fossero mai state infettate da Covid, la società farmaceutica francese Sanofi e quella anglo-americana GlaxoSmithKline (GSK) hanno illustrato, in un comunicato stampa congiunto, i dati dello studio di Fase 3 “VAT08” condotto su una popolazione sieronegativa di oltre 10mila volontari di Stati Uniti, Africa, Asia e America del Sud. Le due case farmaceutiche hanno inoltre annunciato che faranno richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense e all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per l’autorizzazione all’uso di emergenza.
Secondo quanto si evince dai dati dello studio sull’efficacia di “VAT00008”, il nome in codice con cui è noto il vaccino sviluppato da Sanofi-Gsk, il farmaco è efficace al 57,9% contro qualsiasi malattia sintomatica Covid-19, mentre fornisce una protezione del 100% contro malattie gravi e ricoveri e un’efficacia del 75% contro malattie da moderate a gravi. Inoltre, i primi dati indicano un’efficacia del 77% contro qualsiasi malattia sintomatica Covid-19 associata alla variante Delta. I dati sono “simili ai recenti dati clinici dei vaccini autorizzati”, ha detto il vicepresidente di Sanofi, Thomas Triomphe.
Dagli studi è emerso che il vaccino Sanofi-Gsk è stato ben tollerato sia negli adulti più giovani che in quelli più anziani.
Inoltre, i dati dimostrano che “nei partecipanti che già avevano fatto due dosi di vaccini mRna o adenovirus già autorizzati, il richiamo con il prodotto di Sanofi-Gsk ha indotto un aumento significativo degli anticorpi neutralizzanti da 18 a 30 volte. Quando il vaccino Sanofi-Gsk è stato utilizzato come ciclo primario a due dosi seguite da una di richiamo, gli anticorpi neutralizzanti sono aumentati da 84 a 153 volte rispetto ai livelli pre-booster”, si legge nella nota congiunta.
“Siamo molto soddisfatti di questi dati, che confermano la nostra solida scienza e i benefici del nostro vaccino COVID-19. Il vaccino Sanofi-GSK dimostra una capacità universale di potenziare tutte le piattaforme e per tutte le età. Abbiamo anche osservato una solida efficacia del vaccino come serie primaria nel difficile ambiente epidemiologico di oggi. Nessun altro studio globale di efficacia di Fase 3 è stato intrapreso durante questo periodo con così tante varianti di preoccupazione, incluso Omicron, e questi dati sull’efficacia sono simili ai recenti dati clinici dei vaccini autorizzati”, ha detto il dottor Thomas Triomphe Executive Vice President di Sanofi Vaccines.
Gli ha fatto eco Roger Connor, presidente di GSK Vaccines, il quale ha dichiarato: “L’evoluzione epidemiologica della COVID-19 dimostra la necessità di una varietà di vaccini. Il nostro candidato vaccino a base di proteine adiuvato utilizza un approccio consolidato che è stato ampiamente applicato per prevenire l’infezione con altri virus, inclusa l’influenza. Siamo fiduciosi che questo vaccino possa svolgere un ruolo importante mentre continuiamo ad affrontare questa pandemia e a prepararci per il periodo post-pandemico”.
Come funziona il nuovo vaccino?
Anche il vaccino Sanofi-Gsk, come quello sviluppato da Novavax, utilizza una tecnologia collaudata, quella della subunità proteica ricombinante potenziata da un adiuvante, già impiegata anche per i comuni vaccini contro l’influenza. “E’ una tecnologia consolidata che è stata ampiamente utilizzata nei precedenti vaccini contro altre infezioni virali”, ha spiegato Roger Connor, capo dell’area vaccini di Gsk.
In sostanza, a differenza di quelli a mRna, il vaccino VAT00008 contiene già al suo interno una forma modificata della proteina S o Spike, sfruttata dal virus per agganciarsi alle cellule umane e avviare i processi infettivi che determinano la malattia (COVID-19).
Come gli altri vaccini già autorizzati, anche questo limita solo in parte il rischio di infezione da Omicon, una variante parzialmente resistente a tutti i vaccini approvati.
Il vaccino Sanofi-Gsk può essere conservato a temperatura di frigorifero. Inoltre, è poco costoso. Per questi motivi potrebbe essere usato soprattutto nei Paesi dove il tasso di vaccinazione è ancora basso, come in Africa. Inoltre, potrebbe anche convincere chi non si è ancora vaccinato perché scettico nei confronti dei vaccini a RNA messaggero.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccino-chimico-iniezione-fiala-4892048/
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