L’incubo covid non è sparito del tutto, infatti a preoccupare molto è proprio la variante Delta che sembra essere inoltre resistente al vaccino. Scopriamo le ultime novità a proposito della variante Delta, dei contagi, e del probabile passaggio in zona gialla per alcune regioni.
La variante Delta spaventa e non ci perette di lasciare l’incubo covid alle spalle. Per comprendere il pericolo che la mutazione, isolata per la prima volta in India, pone alle autorità italiane basta un numero: si tratta del 41% di casi in più registrati in soli sette giorni, a partire da quando la curva dei contagi causati dalla variante Delta ha cominciato a risalire.
Orientare le scelte di Cts, ISS e ministero della Salute, c’è anche la dinamica che è possibile osservare già adesso nelle altre nazioni dell’Europa: non si parla soltanto del caso dell’Inghilterra ma anche dalla Spagna dove i positivi erano 2.711 il 26 giugno. Il 9 luglio il bollettino quotidiano segnava già ben 21.879 contagi. Altrove la situazione non è migliore.
Variante Delta: la situazione in Italia
Davanti a uno scenario che desta preoccupazione, i responsabili della salute pubblica si trovano davanti a una doppia strada: da una parte c’è l’esempio dell’Inghilterra, che ha deciso di andare avanti con le riaperture nonostante l’aumento di contagi. Al momento, però, il ministro Speranza è più orientato su una linea di maggior prudenza e quindi più vicina a ciò che sta invece facendo la Spagna. Attualmente la rimozione delle mascherine al chiuso non è un’opzione da tenere in considerazione, ma le restrizioni potrebbero invece riguardare le discoteche, sulla scorta di quanto osservabile nella penisola iberica. che ha bloccato i balli in pista nel weekend.
Naturalmente all’interno del governo è ben rappresentata una linea più aperturista, che ad esempio vorrebbe un via libera incondizionato alle serate a base di danza e musica. Molto più prudenti gli esperti dell’organo consultivo scientifico del governo. Il Cts preferirebbe infatti aprire solo a chi ha il Green Pass e all’aperto.
Variante Delta: quali regioni scivolano verso il giallo
Il vero nodo di queste ore però è l’abbandono delle zone bianche a causa della variante Delta. Lo dicono i trend del contagio e precisamente quelli dal 4 luglio al 10 dello stesso mese: se l’aumento dei positivi non subirà interruzioni, a rischio ci sono Campania, Sicilia, Abruzzo e Marche. E se l’Italia seguirà la strada della Spagna, il ritorno alla normalità verrebbe sicuramente compromesso: al punto che nessuna regione sarà più bianca entro tre settimane. Per questo bisogna muoversi per limitare i danni.
Fonte Immagine:https:https://pixabay.com/it/photos/prova-diagnosi-medica-5434382/
Continua a leggere su atuttonotizie.it
Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter