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Variante Omicron Xe, aggiornata lista dei sintomi Covid

In Gran Bretagna, dove è stata scoperta la nuova variante Omicron Xe, l’autorità sanitaria, tenuto conto delle indicazioni dell’Oms, ha aggiornato la lista dei sintomi del Covid.

In Gran Bretagna, dove è stata scoperta la nuova variante Omicron Xe, l’autorità sanitaria, tenuto conto delle indicazioni dell’Oms, ha aggiornato la lista dei sintomi del Covid.

Il virus SARS-CoV 2 ha ripreso la sua corsa e continua a mutare. Gli occhi degli esperti sono ora puntati sulla variante Xe rilevata in Gran Bretagna, appartenente sempre alla famiglia Omicron (un mix di Omicron 1 e 2), ma che, a quanto pare, potrebbe essere il 10% più contagiosa di BA.2 (Omicron 2). In virtù dell’emergere di nuovi ceppi del virus, si è provveduto ad aggiornare la lista dei sintomi ufficiali che possono rilevare il contagio da Covid-19. Ecco quali sono.

Covid, 9 nuovi sintomi ufficiali

In Gran Bretagna, dove è stata identificata la nuova variante Xe, l’agenzia sanitaria nazionale, in linea anche con le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e delle autorità statunitensi (Cdc), ha aggiornato la lista ufficiale dei sintomi del Covid, aggiungendone 9 a cui prestare attenzione.

Oltre agli ormai noti sintomi, quali febbre, tosse persistente, perdita di gusto e olfatto – più frequenti ad inizio pandemia e meno in questa fase -, alla luce dell’emergere continuo di nuove varianti, l’istituto britannico ha aggiunto alla lista i seguenti nuovi campanelli d’allarme che possono rilevare il contagio da Covid-19: fiato corto, sentirsi stanchi o esausti, corpo dolorante, mal di testa, gola infiammata, naso chiuso o che cola, perdita d’appetito, diarrea, e sensazione di malessere. Questi disturbi sono associati soprattutto a Omicron e Omicron 2 e alla nuova variante Xe.

Nell’elenco dell’Oms sono inclusi anche problemi meno comuni, quali eruzione cutanea o scolorimento delle dita delle mani o dei piedi e occhi rossi o irritati.

Alcuni studi pubblicati nei giorni scorsi hanno messo in evidenza anche altri due nuovi sintomi: spalla gelata e manifestazioni cutanee (nei bambini).

Variante Omicron Xe, cosa dicono gli esperti italiani?

Al momento la variante Xe rilevata nel Regno Unito non sembra destare preoccupazione in Italia. Attualmente non ci sono dati per accertare che sia presente nel nostro Paese.

“In questo momento non abbiamo alcun dato per dire che anche in Italia è presente Xe. Nessun caso è giunto alla nostra osservazione, mentre è stato rilevato qualche caso sporadico di Omicron 3, che non riveste al momento alcun tipo di interesse in un contesto in cui Omicron 2 sta prendendo nettamente il sopravvento sulla 1”, ha detto in un’intervista all’Adnkronos Salute, Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv). “Non c’è alcun motivo di preoccupazione per ora. Perché anche il dato diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui Xe potrebbe essere il 10% più trasmissibile di Omicron 2, è assolutamente preliminare e da confermare, come ha precisato la stessa Oms”, ha aggiunto.

Tuttavia, ha proseguito Caruso, “non possiamo escludere che Xe sia uscita dai confini Uk”, ma “al momento nessun caso è giunto alla nostra attenzione in Italia. La nuova flash survey condotta su campioni raccolti il 4 aprile, pur nella limitatezza dei numeri, ci darà un’idea più precisa di come si sta evolvendo il virus e il suo parco varianti”, ha concluso.

Secondo Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, invece, la diffusione di Xe è già iniziata “probabilmente anche in Italia”. “L’unica arma di difesa che abbiamo è potenziare il sequenziamento per non farci cogliere impreparati. Ricordiamo però che quando vediamo qualcosa è perché la diffusione è già iniziata”, ha spiegato l’esperto in un’intervista al Corriere della Sera.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/covid-omicron-variante-corona-6835784/

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