A partire da oggi lunedì 1 febbraio diverse regioni sono passate in zona gialla, e con il cambiamento del colore anche alcune restrizioni hanno subito delle variazioni. Scopriamo quali spostamenti sono consentiti per le prossime due settimane, quando servirà l’autocertificazione e le faq del governo pubblicate sul sito di Palazzo Chigi.
L’ordinanza del ministero della Salute ha decretato la zona gialla in tredici regioni: Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche. In zona arancione attualmente vi sono cinque regioni: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano, e nessun territorio in zona rossa.
Zona gialla: cosa si può fare e cosa no?
Le Faq del governo pubblicate sul sito di Palazzo Chigi spiegano che in zona gialla è consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla salva l’eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative. Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Zona gialla: le faq a riguardo del coprifuoco e delle visite ad amici e parenti
Fino al 5 marzo 2021, resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
Se si va a casa di parenti o amici, nel rispetto dei limiti e degli orari previsti dalla normativa, il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00, su tutto il
Zona gialla: le faq su negozi e centro commerciali
Nelle zone “gialle” e “arancioni” i negozi saranno regolarmente aperti. L’ultimo Dpcm ha confermato però la chiusura nelle giornate festive e prefestive dei centri commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili ”ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie presenti al loro interno“.
“Le attività commerciali al dettaglio – si legge nel testo della legge – si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni”.
Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/corona-maschera-ragazze-persone-5844342/
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3 risposte su “Zona gialla: il Governo fa chiarezza rispondendo alle faq”
benissimo,sono piemontese,con secondacasa in provincia di Imperia,arrivato presso la miaabitazuìione ligure,cosa posso fare ed andare?ricevute dalle forz e dell’0rdine risposte diverse.Grazie
Io sono in zona gialla e vorrei partire per turismo in un’altra nazione
ditemi se mi è concesso
A me sembra che tutti questi commenti ( zona gialla, zona rossa, zona arancione, adesso vogliono inventare anche la zona bianca.
Io sono una persona che ha solo il diploma della quinta elementare, ma penso che chi ci governa non abbia nemmeno quel diploma, perchè non si può ogni 15 o 20 giorni cambiare i colori e proibirci di uscire di casa o di spostarci, in altre citta, in altri paesi del mondo, se non motivando con una autocertificazione, questo è proibizionismo è simile a una dittatura.
Potrei capire chi entra in Italia deve essere controllato ma non chi esce dall’Italia.