L’agnocasto è una delle piante officinali più diffuse per combattere lo stress e migliorare l’umore. Nell’articolo le sue caratteristiche principali.
L’agnocasto, vero nome Vitex agnus castus, è una delle piante officinali utilizzate per combattere lo stress, per migliorare l’umore e le capacità relazionali. È un arbusto che vive soprattutto negli ambienti umidi ed è presente in tutto il bacino del Mediterraneo. Nel periodo della fioritura si presenta con piccoli ciuffi di fiori viola o bianchi e produce un frutto, una drupa nera che, attraverso gli animali, viene diffusa poi nel terreno.
Per cosa si utilizza
Dell’agnocasto si utilizzano le drupe, che vengono raccolte nel mese di giugno. È particolarmente consigliato alle donne in età fertile, per prevenire e alleviare i dolori del ciclo mestruale, poiché aiuta l’irregolarità mestruale e agisce efficacemente nelle fasi precedenti. In particolar modo, agisce sul gonfiore al seno, sui disturbi del sonno, ma anche sugli stati ansiosi, di nervosismo, irritabilità e previene il mal di testa .
L’agnocasto è utilizzato anche per alleviare lo stress laddove questo si presenta con tachicardia, disturbi digestivi e insonnia. In generale agisce efficacemente sugli sbalzi ormonali, quindi è consigliato nel caso si sia soggetti ad una manifestazione eccessiva di acne.
Come si assume
La maniera più diffusa per assumere l’agnocasto è tramite infusione. Sia l’infuso che la tintura vanno presi in dosi di 50 gocce due volte al giorno. Per realizzare l’infuso è necessario mettere in infusione per 20 minuti circa 20 g di frutti secchi per ogni mezzo litro d’acqua. L’acqua, ovviamente, deve essere bollente. Se preferite le tinture, ne esistono in erboristeria già pronte, poiché il procedimento per realizzarle è più complesso e richiede più tempo. Potete trovare l’agnocasto anche in capsule, che vanno prese a seconda del dosaggio di ogni capsula.
Controindicazioni
Tutte le erbe medicinali hanno delle controindicazioni e un uso smodato e non controllato può causare fastidi e problemi. L’agnocasto va assolutamente evitato in caso di gravidanza e in soggetti che presentano disturbi ormonali seri o a patologie gravi come Parkinson. È dunque consigliata la somministrazione dietro consiglio di un esperto, poiché un dosaggio sbagliato può causare sintomi come nausea, orticaria e simili, anche se la pianta è solitamente ben tollerata dall’organismo.
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2 risposte su “Agnocasto: la pianta che combatte lo stress”
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