Molte donne soffrono del problema dei capillari rotti sulle gambe. Vediamo insieme quali sono le cause di questo problema e come combatterli in modo efficace con una serie di rimedi eccellenti, sia naturali che con medicine.
I capillari rotti e le cause del problema
I capillari rotti rappresentano uno dei problemi estetici che affliggono le donne. Le piccole vene di colore rosso o bluastro compaiono sulla superficie della pelle e possono trovarsi sia sul viso che sulle gambe. Definiti in termine tecnico “teleangectasie”, sono il segnale determinato da un ristagno dei liquidi nel sistema linfatico, oltre che dal “rallentamento della circolazione” del sangue all’interno delle vene.
Alcune cause sono quelle genetiche, infatti i figli di genitori con problemi di fragilità capillare potranno avere nel corso della vita gli stessi problemi. Per quanto riguarda il sesso, le probabilità di sviluppare questo problema sono maggiori per le femmine rispetto ai maschi. Anche gli squilibri ormonali possono essere una causa di capillari rotti, sia per l’assunzione della pillola che durante il periodo di gravidanza. Altre cause possono essere la perdita o l’aumento di peso, lo stress, la stitichezza cronica, il consumo di certi medicinali, il consumo eccessivo di alcolici, la sedentarietà, il fumo, e lo stile di vita sbagliato. Chi indossa scarpe alte o abiti troppo attillati corre un rischio maggiore per la comparsa dei capillari rotti.
I rimedi contro i capillari rotti nelle gambe
Per combattere questo inestetismo prima di tutto si devono mangiare cibi sani ed effettuare delle camminate all’aria aperta. Un valido contributo per non creare rischi è quello di assumere integratori, mirtillo, vite rossa e ribes nero e quello di usare delle creme specifiche. Per curare le gambe gonfie e pesanti, oppure gambe stanche, un valido aiuto è rappresentato anche dall’omeopatia. I medicinali omeopatici consigliati in caso di “insufficienza venosa” sono la pulsatilla, oppure la vipera redi, la calcarea carbonica e la sorbus domestica, ognuna adatta per una particolare tipologia e per una zona delle gambe.
La rimozione dei capillari rotti sulle gambe può essere effettuata anche con l’uso del laser vascolare, sotto stretto controllo del proprio medico e dopo aver valutato il singolo caso. Con questo tipo di intervento si agisce sui vasi sanguigni di maggiore dimensione e profondità, mentre per i capillari di piccole dimensioni e posizionati in superfice è indicato l’uso della radiofrequenza focalizzata. Una ulteriore soluzione è quella della scleroterapia che si effettua tramite una soluzione “ipersalina” iniettata nella parete vascolare. Le migliori stagioni per l’effettuazione di questi trattamenti sono l’inverno e l’autunno, mentre sono sconsigliate nelle stagioni calde.
Potrebbe interessarti anche Come prevenire e curare le smagliature con rimedi naturali