Il cavolfiore è una verdura molto conosciuta ed utilizzata nel nostro paese. Tipica del periodo invernale, viene però consumata in tutti i periodi dell’anno, fornendo calorie e valori nutrizionali importanti. Scopriamo qualcosa di più e le sue proprietà.
Proprietà del cavolfiore
Il cavolfiore, nome scientifico “Caulis Floris” è una verdura della famiglia delle Crucifere, e possiede ottime proprietà antiossidanti, oltre ad aiutare l’organismo a contrastare l’ipertensione e il diabete. Gli esperti di alimentazione consigliano pertanto il suo consumo nella stagione invernale, per 2 volte alla settimana, e questa verdura è l’ideale anche per le persone che stanno seguendo una dieta dimagrante, proprio grazie ad un contenuto calorico limitato, che si abbina ad un elevato potere saziante.
Una controindicazione è data dall’odore che i cavolfiori emanano durante la fase di cottura, che può risultare sgradevole all’olfatto, ma grazie ad un piccolo trucco lo si può eliminare. Basta posizionare sul coperchio del contenitore nel quale si effettua la cottura un pezzo di pane “raffermo” che sia stato precedentemente imbevuto di aceto.
Il cavolfiore è una verdura che ha una grande ricchezza sia di vitamine, tra le quali spicca la vitamina C, che di sali minerali e hanno un potere antinfiammatorio ed antiossidante. Per quanto riguarda il diabete ha proprietà positive, contribuendo ad un controllo accurato della glicemia.
Recentemente alcuni scienziati hanno dichiarato che il cavolfiore ha delle proprietà antitumorali e che assumere un centrifugato di cavolfiore è un aiuto molto valido per combattere il raffreddore. Altri elementi positivi dei cavolfiori sono la capacità di regolare la pressione arteriosa ed il battito cardiaco, alleviare le sofferenze da colite ulcerosa e stimolare il buon funzionamento della tiroide. Mangiando 100 grammi di cavolfiore bollito si immettono nell’organismo 40 kcal.
Caratteristiche dei cavolfiori
Per conservare i cavolfiori si può utilizzare il frigorifero, ponendoli al suo interno crudi, con un periodo massimo di conservazione di 10 giorni. Una volta cotto, il cavolfiore può essere conservato al massimo per 2 giorni, sempre in frigorifero, tenendo presente che con il procedere della conservazione, si acuisce il caratteristico odore.
Gli esperti, però, consigliano un consumo del prodotto fresco, in modo da poter beneficiare di tutte le sue proprietà naturali. Nel cavolfiore si trovano carboidrati, proteine, zuccheri, una minima quantità di grassi e acqua in grande misura, 84,2 grammi per ogni 100 grammi di prodotto.
Una ricetta da preparare con i cavolfiori e da usare come contorno è quella dei cavolfiori gratinati, che richiede l’utilizzo anche di sale, parmigiano, pan grattato ed olio d’oliva e che si fa prediligere per il basso apporto di calorie.