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Cheilite: cos’è e come fare per curarla?

La cheilite è un’infiammazione che interessa le labbra. Può essere più o meno severa. Vediamo insieme da cosa è causata e quali sono i possibili rimedi.

La cheilite è un’infiammazione che interessa le labbra. Può essere più o meno severa. Vediamo insieme da cosa è causata e quali sono i possibili rimedi.

La cheilite è un’infiammazione delle labbra che si manifesta generalmente con secchezza, arrossamento o gonfiori, ma anche ulcerazioni (che partono dagli angoli o dal bordo della bocca e si estendono sulle labbra), croste e desquamazione.

Ad essere interessate dall’infiammazione solitamente sono l’area intorno alle labbra, il bordo delle labbra, la mucosa labiale, ma soprattutto gli angoli della bocca.

Esistono varie forme di cheilite e diversi sono i fattori che la causano. Vediamo insieme quali sono.

Varie forme di cheilite

La cheilite può essere di natura acuta oppure cronica e si presenta in forme diverse, più o meno gravi, che scaturiscono da cause differenti.

La forma più comune, e meno severa, di cheilite è quella che si manifesta semplicemente con labbra screpolate. In genere si risolve velocemente.

Esiste poi la cheilite angolare, conosciuta anche come “boccarola”, che si presenta con un arrossamento intenso e screpolature e tagli ai lati della bocca.

Altra forma di cheilite è quella allergica. Si tratta di un’infiammazione delle mucose o degli angoli della bocca, scaturita dal contatto con allergeni.

C’è poi la cheilite attinica, causata dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Inizialmente si manifesta con gonfiore e rossore, poi comporta desquamazione e croste. Se non curata adeguatamente e tempestivamente può diventare anche pericolosa. Infatti, se progredisce, manifestandosi con indurimento, ulcerazione e ispessimento, si può rendere necessaria una biopsia, per escludere la presenza di un carcinoma.

Esiste, inoltre, una dermatite atopica che colpisce le labbra, detta cheilite atopica, che provoca taglietti, secchezza, screpolature e prurito/bruciore. Questa forma di cheilite non si risolve rapidamente, in quanto le labbra secche e screpolate inducono a bagnarsi frequentemente la bocca con la lingua. 

Ci sono, infine, forme rare di cheilite: la cheilite ghiandolare (determinata dall’infiammazione e dall’edema delle ghiandole salivari labiali), la cheilite granulomatosa (comporta un edema cronico delle labbra) e la cheilite plasmacellulare. Anche i bambini affetti dalla cosiddetta malattia di Kawasaki possono sviluppare infiammazioni delle labbra, che si presentano con secchezza, gonfiore e screpolaure.

Da cosa è causata?

Come si deduce dalle varie forme di cheilite, alla base dell’infiammazione delle labbra vi sono cause diverse. Oltre ai raggi ultravioletti e agli allergeni, la cheilite può essere dovuta a fattori ambientali e temperature estreme (vento, freddo intenso), a cause microbiche o chimiche, a carenze immunitarie, nutrizionali, o anche a malattie dermatologiche autoimmuni e a cure farmacologiche.

In caso di contatto con allergeni, contenuti in oggetti metallici, in particolari spezie o in alimenti, possono manifestarsi reazioni allergiche nella zona della bocca. Anche sostanze irritanti contenute in prodotti cosmetici di bassa qualità come rossetti, detergenti o dentifrici possono costituire un fattore di sviluppo della cheilite.

La cheilite, in particolare quella angolare, però, può essere dovuta anche ad un’infezione da agenti micotici, come la candida albicans (annidata in bocca e poi, tramite la salivazione, passata sulle mucose esterne), o da batteri come stafilococchi, streptococchi. In caso di virus, come l’herpes simplex, parliamo invece di cheilite erpetica, che si presenta con vescicole dolorose. 

Tra le cause della cheilite angolare, anche denti eccessivamente usurati o protesi che, non separando bene le mascelle, creano pieghe della pelle agli angoli della bocca, dove si accumula la saliva.

Anche le carenze immunitarie e nutrizionali rientrano tra le cause dell’infiammazione delle labbra. Stanchezza e stress possono causare un abbassamento delle difese immunitarie, in questo modo alcuni microorganismi si trasformano in agenti patogeni che vanno ad attaccare le mucose, come le labbra, favorendo lo sviluppo di infiammazioni quali la cheilite. Lo stesso avviene in caso di immunodeficienza.

Per quanto riguarda le carenze nutrizionali, ci si riferisce in particolare alla carenza di vitamine del gruppo B, come la B6 e la B12 o di minerali, come il ferro, che causano la cheilite angolare. Possono essere causa di infiammazione delle labbra anche le condizioni di malnutrizione, l’anoressia, il morbo di Crohn e la celiachia che comporta malassorbimento.

E’ possibile sviluppare cheilite anche in seguito a terapie farmacologiche di lungo periodo, che implicano ad esempio l’assunzione di antibiotici o cortisone. I farmaci infatti possono comportare una riduzione della salivazione e secchezza di bocca e labbra, con conseguente infiammazione.

Infine, tra le cause della cheilite vi possono essere anche le malattie dermatologiche autoimmuni, ossia patologie autoimmuni come lupus eritematoso, psoriasi, lichen.

Rimedi naturali

Per risolvere il problema è chiaramente sempre consigliato rivolgersi ad uno specialista. Una volta diagnosticata la cheilite, infatti, il dermatologo, attraverso una visita approfondita, andrà ad indagarne la causa scatenante, al fine di prescrivere un’adeguata terapia. A supporto della cura farmacologica, però, è possibile affiancare anche rimedi naturali, in modo da accelerare i tempi di guarigione.

In primis, può risultare utile, in caso di cheilite di natura infettiva, applicare, con le mani pulite o con una palettina usa e getta, del burro di cocco sulle labbra e sulle aree circostanti interessate dall’infiammazione, al fine di idratarle e nutrirle. Esso ha infatti proprietà antisettiche.

Se l’infiammazione è dovuta ad immunodeficienza si può far ricorso a rimedi che aiutino a rinforzare la risposta immunitaria e ad aumentare quindi le difese dell’organismo. Tra questi, l’echinacea, una pianta erbacea dalle proprietà antinfettive e immunostimolanti, in grado di correggere gli stati depressivi del sistema immunitario e sollecitare la produzione di linfociti T, di interleuchina 2, di fagociti contro elementi estranei. Altro rimedio è l’astragalo, una pianta appartenente alla famiglia delle fabacee dalle proprietà antivirali e adattogene, che aiuta a contrastare la stanchezza da stress, favorendo il rilassamento.

In caso di carenze nutrizionali, o meglio, di avitaminosi (carenza di vitamine), esse vanno reintegrate e corrette assumendo vitamine del gruppo B, ma anche vitamina C e vitamina A e E, in modo tale da contrastare anche l’affaticamento. 

Infine, in presenza di cheilite attinica, va ridotta l’esposizione al sole, usando filtri solari e cappelli a falda larga. E’ utile inoltre un balsamo per le labbra contenente una crema solare per uso topico. Nei casi gravi, si può prendere in considerazione l’ipotesi di vermiglionectomia (una tecnica escissionale usata sia per il trattamento del carcinoma a cellule squamose del labbro inferiore che in caso di cheilite attinica) o l’ablazione laser con CO2.  

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fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/labbra-trattamento-labbra-rossetto-3141753/

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