Uno dei problemi più frequenti per le persone, indipendentemente da sesso od età, è l’intestino pigro, al quale si accoppia anche la pancia gonfia. Altre persone hanno difficoltà a dimagrire. Per tutti la soluzione è rappresentata dall’assunzione di cibi prebiotici. Ecco una serie di consigli e chiarimenti su questa alimentazione.
Cosa sono i prebiotici
I prebiotici, che in molti casi vengono confusi con i probiotici, sono delle “sostanze” alimentari che non si digeriscono e i prebiotici rappresentano il cibo per il sostentamento dei probiotici. Semplificando, si tratta di fibre idrosolubili e “non gelificanti” e di carboidrati non digeribili che hanno il compito di agevolare la crescita dei batteri che si trovano nell’intestino dell’uomo. Ogni persona ha esigenza della propria quantità di prebiotici e per questo deve assumerli per evitare fenomeni sgradevoli come le flatulenze ed i gonfiori all’intestino.
I prebiotici si suddividono in vari gruppi come le Inuline ed i Frutto Oligosaccaridi, che sono quelli più conosciuti ed entrambe di origine vegetale, le Pirodestrine, gli Oligosaccaridi, il Lattulosio e il Lattitolo. I prebiotici sono presenti negli integratori che si usano per regolare l’intestino ma sono presenti in maniera naturale anche in molti alimenti come le banane, un frutto molto conosciuto ed apprezzato da tutti, adulti e bambini.
Nelle banane sono presenti sia magnesio che potassio, ma anche una serie di vitamine importanti come quelle dei gruppi B e C e la vitamina E. Oltre a questo la banana contiene ferro e quindi è ideale anche per chi soffre di anemia ed inappetenza e specialmente per i bambini.
Altri cibi prebiotici
Un altro dei cibi prebiotici è il miele, chiamato da molti “l’oro degli dei” per il suo colore. Un “nettare” prezioso per il nostro corpo in quanto contiene minerali, vitamine e sostanze antibiotiche naturali, ed ha proprietà sedative della tosse. Anche la frutta secca ed in particolare le noci, è ricchissima di sostanze prebiotiche, di minerali e di amminoacidi come l’omega 3 ed ha inoltre un marcato carico energetico.
Per questo motivo non si deve abusare nel suo consumo. Ricchi di prebiotici sono anche la farina di frumento, ma è controindicata per i celiaci o per le persone sensibili al glutine, l’aglio, che ha inoltre funzioni antibiotiche battericide e fungicide, oltre che essere importante per la prostata. I legumi, che saziano molto chi li mangia, provvedono anche a “spazzare” l’intestino dalle scorie e hanno un buon contenuto di minerali, fibre, vitamine e amminoacidi. Oltre alle proprietà salutistiche sono indicati anche per abbassare il colesterolo ed i trigliceridi. Anche gli asparagi contribuiscono ad una buona pulizia dell’intestino ed alla depurazione dei reni grazie alla loro azione antinfiammatoria e diuretica.
Una risposta su “Cibi prebiotici: quali sono e perché è importante assumerli”
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