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Coronavirus: perchè gli immunodepressi sono più a rischio?

Gli immunodepressi sono così definiti perché hanno scarse difese immunitarie. La categoria degli immunodepressi è tra quelle più a rischio per il coronavirus.

Nel corso degli ultimi giorni, si sta parlando sempre più spesso della categoria degli immunodepressi tra quelle considerate più a rischio in questa pandemia da coronavirus. Ecco tutto ciò c’è da sapere riguardo alle persone con bassa difesa immunitaria a causa di patologie pregresse.

Immunodepressi: perché vengono definiti così

Gli immunodepressi sono così definiti perché hanno scarse difese immunitarie e l’organismo che non riesce a raggiungere il pieno funzionamento. Lo conferma anche lo scienziato e ricercatore ad Harvard William Li, che ha anche scritto un libro incentrato sulle nostre decisioni mirate ad una cura ideale del nostro corpo. Il medico sottolinea quanto siano importanti le nostre difese in maniera da ridurre al minimo i pericoli derivanti da raffreddore, virus, batteri e persino tumori. Gli immunodepressi potrebbero avere a che fare con una carenza di globuli bianchi o con difficoltà nella creazione di anticorpi che ci proteggono da diverse minacce.

I rischi principali dell’immunodepressione

Sono diverse le patologie croniche che possono mettere in seria crisi il pieno funzionamento del proprio sistema immunitario. Da varie patologie cardiache al diabete, dal lupus alle malattie polmonari, passando per l’HIV, il cancro e i problemi di malnutrizione e genetici, l’azione può perdere la propria efficacia con estrema facilità. Massima attenzione va prestata anche agli steroidi e alla chemioterapia. Alcuni soggetti potrebbero essere alle prese con infezioni di una certa entità. In tali occasioni, bisogna evitare ogni sorta di esposizione e fare in modo che gli agenti patogeni non diventino problemi anche letali. È sufficiente la mancata azione di varie reazioni primarie come la febbre o sintomi banali per provocare l’insinuazione di infezioni molto pericolose per il proprio corpo.

L’esigenza di salvaguardare il proprio sistema immunitario

Con gli elementi spiegati in precedenza, è possibile comprendere fino in fondo quanto il proprio sistema immunitario debba essere difeso con ogni mezzo. I problemi si presentano quando i mediatori e le cellule immunitarie non sono pronti ad agire nei momenti opportuni, causando infezioni e patologie che potrebbero causare grosse difficoltà agli organi del corpo umano. Ogni immunodepresso dovrebbe evitare di sottoporsi ad insonnia, stress emotivo, ansia ed esaurimento fisico. Al tempo stesso, una dieta sana ed equilibrata può giocare a sua volta un ruolo fondamentale per un organismo maggiormente protetto e sicuro.

Leggi anche alcuni consigli su come assumere Vitamina C dagli alimenti.

6 risposte su “Coronavirus: perchè gli immunodepressi sono più a rischio?”

secondo Voi faccio parte dei immunodepressi? ho 80 anni a giugno sono stata operata 16 anni fà di tumore al seno praticandomi la quadrantochemia, in segutito da chemio e radio. Ogni anno pratico gli esami di routin con esiti normali. Sono seguita da una dott.ssa oncologa che mi fa prendere la Vit.D, un anti depressivo e da poco il cardiologo la pillola x il colesterolo. Tutto sommato vivendo da sola mi governo la mia casa , esco x gli acquisti con la mia auto e accudisco un cane trovatello (che mi da molto da fare x mantenere la casa igienicamente) Gradire un Vs. commemto e porgo sentiti ringraziamenti e saluti.

secondo Voi faccio parte dei immunodepressi? ho 80 anni a giugno sono stata operata 16 anni fà di tumore al seno praticandomi la quadrantochemia, in segutito da chemio e radio. Ogni anno pratico gli esami di routin con esiti normali. Sono seguita da una dott.ssa oncologa che mi fa prendere la Vit.D, un anti depressivo e da poco il cardiologo la pillola x il colesterolo. Tutto sommato vivendo da sola mi governo la mia casa , esco x gli acquisti con la mia auto e accudisco un cane trovatello (che mi da molto da fare x mantenere la casa igienicamente) Gradire un Vs. commemto e porgo sentiti ringraziamenti e saluti.

io , cardiopatico e iperteso, ho prodotto, in accordo con il responsabile dell’azienda (banca con 20000 dip) una dichiarazione del mio medico di base attestante la malattia cronica e lo fatta pervenire al mio superiore. Da allora sono a casa . lavoravo alla cassa e a contatto diretto con il pubblico. Il medico curante deve solo attestare la malattia cronica non farti il certificato per malattia.

io , cardiopatico e iperteso, ho prodotto, in accordo con il responsabile dell’azienda (banca con 20000 dip) una dichiarazione del mio medico di base attestante la malattia cronica e lo fatta pervenire al mio superiore. Da allora sono a casa . lavoravo alla cassa e a contatto diretto con il pubblico. Il medico curante deve solo attestare la malattia cronica non farti il certificato per malattia.

Io faccio parte degli immunodepressi, ma la mia dottoressa di base non ha la capacità di farmi aderire al decreto CuraItalia. Assurdo. Secondo lei dovrei fare io tutte le pratiche necessarie perché lei possa mettere il codice V07 sul certificato medico. Peccato che gli enti specifici non sono operativi causa emergenza

Io faccio parte degli immunodepressi, ma la mia dottoressa di base non ha la capacità di farmi aderire al decreto CuraItalia. Assurdo. Secondo lei dovrei fare io tutte le pratiche necessarie perché lei possa mettere il codice V07 sul certificato medico. Peccato che gli enti specifici non sono operativi causa emergenza

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